lennyc
20-03-2012, 10:14
È in fase di via la realizzazione di Motorcity, una letterale città dei motori in provincia di Verona. Secondo me una cosa ghiottissima, soprattutto perchè molto vicino casa (mia ;)). Se ne parla da parecchio tempo e sembra che ci stiamo avvicinando, seppur con lentezza, all'inizio dei lavori. Riporto dal sito:
"Motorcity nasce dalla scelta delle Istituzioni Venete di realizzare una struttura specificatamente dedicata alla pratica dell’automobilismo e del motociclismo agonistico e dei servizi a questa funzione correlate (L.R. n°27 del 1999). E' un polo funzionale frutto di un progetto innovativo destinato a diventare la più grande infrastruttura in Italia dedicata all’entertainment e al turismo. In un’area di 450 ettari verranno ospitati l’Autodromo del Veneto, un parco divertimenti, un’area commerciale di nuova concezione, show room d’auto e moto, hotel, un parco scientifico e tecnologico, scuole di alta specializzazione e musei dedicati al mondo dei motori. Esso sarà in grado di garantire un nuovo modello di sviluppo economico e sociale del territorio."
Riporto inoltre l'articolo de L'Arena di questa mattina inerente allo slittamento dell'inizio dei lavori:
"Trevenzuolo e Vigasio. Cantieri aperti entro fine anno, e conclusione del primo stralcio con la pista nel 2015. Queste le nuove tappe per la realizzazione dell'autodromo «Motorcity», che si estenderà su quattro milioni e mezzo di metri quadrati, tra Vigasio e Trevenzuolo. Per il primo colpo di piccone, tuttavia, occorrerà attendere che venga definita la trattativa tra la società Autodromo del Veneto, promotrice dell'intervento, e la Provincia sulla nuova viabilità a servizio dell'intero comparto, che includerà anche il District Park e il Centro agroalimentare di Trevenzuolo. I promotori della «città dei motori», che comprenderà un parco divertimenti, un polo tecnologico, un'area alberghiera e residenziale oltre a un centro commerciale, hanno scelto il convegno dell'Associazione imprenditori Vigasio (Aiv) all'hotel Montemezzi per fare il punto sull'intervento. Martino Dall'Oca, presidente di Autodromo del Veneto, affiancato da Stefano Montanari, responsabile tecnico del progetto, dopo aver illustrato come sarà «Motorcity», non ha nascosto la propria insofferenza verso quelle «lungaggini burocratiche» che «finora hanno prolungato l'avvio dei lavori». Così, alla domanda del consigliere comunale della Lega, Luigi Giaretta, sui motivi che hanno impedito l'arrivo delle ruspe, Dall'Oca ha risposto: «Stiamo cercando di concludere l'accordo sulla viabilità. In origine avevamo dato la disponibilità a realizzare la strada da 120 milioni di euro che collegherà il casello di Isolalta sull' Autobrennero con la Mediana. Nell'accordo c'era scritto che noi finanziavamo la strada, mentre la Provincia avrebbe provveduto a casello e Mediana». Poi ha aggiunto: «Un anno e mezzo fa l'amministrazione provinciale ci ha fatto sapere che lo svincolo di Isolalta non sarebbe riuscita a farlo. Ora stiamo cercando il modo di costruirlo noi, l'importo è di 30 milioni di euro. Per questo sarà necessaria la rimodulazione dell'intero investimento». Quindi ha auspicato: «Spero che in pochi mesi si possa ad arrivare ad un nuovo accordo di programma». Ad ogni modo, Dall'Oca ha promesso: «Entro fine anno avremo pronti i progetti e saremo in grado di mettere in cantiere la parte della pista e alcuni elementi centrali». Il presidente di Autodromo del Veneto ha osservato: «È la burocrazia a rallentare le opere. A differenza di altri piani, al nostro sono stati messi dei paletti che ne hanno rallentato l'attuazione. Come l'impegno per i collegamenti stradali, che non ha precedenti nella nostra provincia». Sulla tempistica, Montanari ha rimarcato: «Il primo lotto, che comprenderà la pista, gli alberghi e parte dello show room, richiederà tre anni di completamento. Prima, o in contemporanea, verranno realizzate le infrastrutture di collegamento». Il tecnico ha proseguito: «Alle pubbliche amministrazioni abbiamo detto che siamo disposti a sostenere opere ulteriori, ma non riusciamo ad andare oltre quello che fin'ora ci è stato chiesto». Quindi ha osservato: «Non è cosa di di un Paese civile attendere dodici anni per un sì ad un progetto. Fortunatamente abbiamo adottato soluzioni innovative che non passano di moda». A stretto giro, è arrivata la risposta di Palazzi scaligeri sulle nuove strade.. «E' inesatto dire che la Provincia doveva realizzare Mediana e casello», ha puntualizzato Samuele Campedelli, assessore provinciale alla Pianificazione territoriale, «bensì è la la Regione che ha prescritto che vengano realizzati i nuovi collegamenti». Campedelli ha respinto l'osservazione sulla lentezza delle pratiche: «Con le prescrizioni regionali, gli attuatori sarebbero già potuti partire con i lavori». L'assessore ha concluso: «Non abbiamo di certo alcun interesse affinché un investimento così importante sul territorio venga ritardato. Speriamo pure noi che si giunga ben presto alla soluzione». Fabio Tomelleri"
"Motorcity nasce dalla scelta delle Istituzioni Venete di realizzare una struttura specificatamente dedicata alla pratica dell’automobilismo e del motociclismo agonistico e dei servizi a questa funzione correlate (L.R. n°27 del 1999). E' un polo funzionale frutto di un progetto innovativo destinato a diventare la più grande infrastruttura in Italia dedicata all’entertainment e al turismo. In un’area di 450 ettari verranno ospitati l’Autodromo del Veneto, un parco divertimenti, un’area commerciale di nuova concezione, show room d’auto e moto, hotel, un parco scientifico e tecnologico, scuole di alta specializzazione e musei dedicati al mondo dei motori. Esso sarà in grado di garantire un nuovo modello di sviluppo economico e sociale del territorio."
Riporto inoltre l'articolo de L'Arena di questa mattina inerente allo slittamento dell'inizio dei lavori:
"Trevenzuolo e Vigasio. Cantieri aperti entro fine anno, e conclusione del primo stralcio con la pista nel 2015. Queste le nuove tappe per la realizzazione dell'autodromo «Motorcity», che si estenderà su quattro milioni e mezzo di metri quadrati, tra Vigasio e Trevenzuolo. Per il primo colpo di piccone, tuttavia, occorrerà attendere che venga definita la trattativa tra la società Autodromo del Veneto, promotrice dell'intervento, e la Provincia sulla nuova viabilità a servizio dell'intero comparto, che includerà anche il District Park e il Centro agroalimentare di Trevenzuolo. I promotori della «città dei motori», che comprenderà un parco divertimenti, un polo tecnologico, un'area alberghiera e residenziale oltre a un centro commerciale, hanno scelto il convegno dell'Associazione imprenditori Vigasio (Aiv) all'hotel Montemezzi per fare il punto sull'intervento. Martino Dall'Oca, presidente di Autodromo del Veneto, affiancato da Stefano Montanari, responsabile tecnico del progetto, dopo aver illustrato come sarà «Motorcity», non ha nascosto la propria insofferenza verso quelle «lungaggini burocratiche» che «finora hanno prolungato l'avvio dei lavori». Così, alla domanda del consigliere comunale della Lega, Luigi Giaretta, sui motivi che hanno impedito l'arrivo delle ruspe, Dall'Oca ha risposto: «Stiamo cercando di concludere l'accordo sulla viabilità. In origine avevamo dato la disponibilità a realizzare la strada da 120 milioni di euro che collegherà il casello di Isolalta sull' Autobrennero con la Mediana. Nell'accordo c'era scritto che noi finanziavamo la strada, mentre la Provincia avrebbe provveduto a casello e Mediana». Poi ha aggiunto: «Un anno e mezzo fa l'amministrazione provinciale ci ha fatto sapere che lo svincolo di Isolalta non sarebbe riuscita a farlo. Ora stiamo cercando il modo di costruirlo noi, l'importo è di 30 milioni di euro. Per questo sarà necessaria la rimodulazione dell'intero investimento». Quindi ha auspicato: «Spero che in pochi mesi si possa ad arrivare ad un nuovo accordo di programma». Ad ogni modo, Dall'Oca ha promesso: «Entro fine anno avremo pronti i progetti e saremo in grado di mettere in cantiere la parte della pista e alcuni elementi centrali». Il presidente di Autodromo del Veneto ha osservato: «È la burocrazia a rallentare le opere. A differenza di altri piani, al nostro sono stati messi dei paletti che ne hanno rallentato l'attuazione. Come l'impegno per i collegamenti stradali, che non ha precedenti nella nostra provincia». Sulla tempistica, Montanari ha rimarcato: «Il primo lotto, che comprenderà la pista, gli alberghi e parte dello show room, richiederà tre anni di completamento. Prima, o in contemporanea, verranno realizzate le infrastrutture di collegamento». Il tecnico ha proseguito: «Alle pubbliche amministrazioni abbiamo detto che siamo disposti a sostenere opere ulteriori, ma non riusciamo ad andare oltre quello che fin'ora ci è stato chiesto». Quindi ha osservato: «Non è cosa di di un Paese civile attendere dodici anni per un sì ad un progetto. Fortunatamente abbiamo adottato soluzioni innovative che non passano di moda». A stretto giro, è arrivata la risposta di Palazzi scaligeri sulle nuove strade.. «E' inesatto dire che la Provincia doveva realizzare Mediana e casello», ha puntualizzato Samuele Campedelli, assessore provinciale alla Pianificazione territoriale, «bensì è la la Regione che ha prescritto che vengano realizzati i nuovi collegamenti». Campedelli ha respinto l'osservazione sulla lentezza delle pratiche: «Con le prescrizioni regionali, gli attuatori sarebbero già potuti partire con i lavori». L'assessore ha concluso: «Non abbiamo di certo alcun interesse affinché un investimento così importante sul territorio venga ritardato. Speriamo pure noi che si giunga ben presto alla soluzione». Fabio Tomelleri"