Visualizza Versione Completa : Restaurata o conservata ?
duemilaciesse
17-01-2013, 19:01
Restaurata o conservata ?
Molti di voi avranno letto l’articolo, sul tema, contenuto nel numero autunnale della nostra Newsletter.
Pensavo sarebbe interessante parlarne e scambiarci le nostre opinioni.
Io penso che sia preferibile una conservata, sia pure con le necessarie verifiche e ripristino degli organi indispensabili per la sicurezza di marcia, ma forse per l’aspetto estetico si potrebbe lasciarla come trovata ??
Sarebbe utile lasciarle attaccato tutto il suo passato e renderlo ancora visibile ??
A quale tipo di vetture si potrebbe applicare il concetto ?
A tutte , solo alle berline o anche a coupé e cabrio ?
Le sportive estreme potrebbero subire questa scelta ?
Che ne pensate ?
nicolacsl
17-01-2013, 20:07
Decisamente conservata,ma deve essere molto ma molto ben conservata e solo se con pochissima ruggine.Stesso discorso per l'interno,cioè un pò sbiadito dal sole e odorante di vecchio ci stà....ma non con sedili e moquette inguardabili.Quindi a gusto mio,credo sia gran difficile trovare un conservato che mi garberebbe anche se raramente, mi è capitato di vederne alcuni.
Berlina coupè o altro non fà differenza,durante un restauro totale si snatura/modifica troppo a rispetto di come era fatta in fabbrica (verniciatura,saldature,materiali e minuterie vari etc.) percui un conservato degno di chiamarsi tale supera qualsiasi restauro.
mach patrol
17-01-2013, 20:29
Come giustamente dice Nicola la presenza di ruggine è determinante nella decisione.
Per gli interni, sopratutto col pellame sono piu' indulgente. A milano autoclassica l'anno scorso c'era un esemplare di jaguar mk2 3400 grigia(stupendo colore su questa macchina) presumibilmente riverniciata tanti anni prima e con interni originali(i legni erano solo leggermente sfogliati e i sedili corrugati ma pieni di storia e profumo inconfondibile di interni jaguar(quando avevo 4 anni papa ne aveva una uguale e odorava come questa) . All'interno ce n'era un'altra restaurata impeccabilmente,nuova, fiammante con interni nuovi. son salito e sembrava di essere su una meriva. Tutto il meccanismo dei ricordi è andato peruto.
gli interni sono il vissuto dell'auto,e testimonianza della sua "vita" piu' che non la scocca che "protegge" il motore e gli interni.. e il guidatore.
Altro esempio proustiano: quando avevo dieci anni papa' mi regalo' i "MICRONAUTI" (dei robot magnetici ispirati a jeeg robot d'acciaio)
Me li nascose nel baule della 3.3li... quando li trovai ci giocai direttamente li dentro!
dieci anni dopo ricomprammo una 3.3 e quando aprii il baule...il profumo di quella stoffa mi riporto' immediatamente alla memoria quei giochi, che fino ad allora avevo completamente scordato..
Potere delle colle viniliche? boh, ma gli odori, anche nel motore sono parti di vita!
duemilaciesse
17-01-2013, 20:43
Mach ,
è vero è proprio così.
Sono quelle sensazioni, quelle emozioni, i ricordi magari, che ritornano se uno ha avuto la fortuna di avere in gioventù queste occasioni.
Per le auto d'epoca, acquistate oggi , forse sarebbe il caso di mantenere vive e rinnovate le loro caratteristiche "genetiche" e di vissuto.
Fabiano_76
17-01-2013, 22:32
E pensare che io ODIAVO profondamente l'odore dell'interno del 520i e34 che mio Zio Adriano comprò nuova fiammante nel 1990....( VR 934 e poi non ricordo le ultime 3 cifre!! accidenti!!)
Avevo 14 anni, amavo l'imponenza di quel berlinone nero con i cerchi a nido d'ape, però l'odore della pelle mi faceva venire l'urto del vomito!
Ebbene: a distanza di anni mi son riempito la casa di bmw tutte, rigorosamente, con interno in pelle! Ora quell'odore, idendico a quello che odiavo, lo chiamo profumo!.... e non riesco a passare giorno senza salire su uno dei miei cabrio per odorarne l'odore della pelle (mista a scoregge degli ex proprietari!!)
D'altronde non c'è niente da fare: si cambia! io da piccolo odiavo il chinotto... ora ne berrei a damigiane!
Sul fatto di restaurata o conservata: io mi schiero tra i due fronti: conservata se si tratta di una mosca bianca. Altrimenti restaurata ma con CRITERIO.
Per quanto mi riguarda, e per quello che ho fatto e che sto facendo: cerco di restaurare la carrozzeria in maniera assoluta (a me la ruggine non piace tantomento le opacità e quant'altro) mentre l'interno, se possibile, lo lascio com'è. Una grinza della pelle la considero una "ruga d'espressione", uno sbiadimento del colore di una parte interna la considero una " parte di storia" un lievissimo tagliato lo considero una "Cicatrice"... però deve essere roba di poco conto.... altrimenti non ci sono madonne! si restaura anche l'interno!
Se poi parliamo di auto con particolari situazioni (l'auto di famiglia, l'auto del nonno ecc...) allora diventa un'altro tipo di sentimento che esula dal restauro
Knight Rider
18-01-2013, 09:10
sarei per tutte e due le cose perché in buona sostanza ad entrambe diamo un'anima:
1) il buon conservato è un oggetto, pregno di storia, di emozioni, di sensazioni, che trasudano da ogni segno del tempo
2) il restauro è la riproduzione fedele dell'immagine sempre sognata che avevamo dentro, magari dall'età infantile, è un'auto nuova immatricolata trent'anni fa
Slingshot
18-01-2013, 17:36
mah... io darei la priorita' al fatto che la macchina deve essere in ordine, sia di meccanica che di estetica, per cui meglio un restaurato bello che un conservato cosi' cosi'.
Certo che il fascino che ha un conservato in buone condizioni e' impareggiabile.
Come giustamente dice Nicola la presenza di ruggine è determinante nella decisione.
Per gli interni, sopratutto col pellame sono piu' indulgente. A milano autoclassica l'anno scorso c'era un esemplare di jaguar mk2 3400 grigia(stupendo colore su questa macchina) presumibilmente riverniciata tanti anni prima e con interni originali(i legni erano solo leggermente sfogliati e i sedili corrugati ma pieni di storia e profumo inconfondibile di interni jaguar(quando avevo 4 anni papa ne aveva una uguale e odorava come questa) . All'interno ce n'era un'altra restaurata impeccabilmente,nuova, fiammante con interni nuovi. son salito e sembrava di essere su una meriva. Tutto il meccanismo dei ricordi è andato peruto.
gli interni sono il vissuto dell'auto,e testimonianza della sua "vita" piu' che non la scocca che "protegge" il motore e gli interni.. e il guidatore.
Altro esempio proustiano: quando avevo dieci anni papa' mi regalo' i "MICRONAUTI" (dei robot magnetici ispirati a jeeg robot d'acciaio)
Me li nascose nel baule della 3.3li... quando li trovai ci giocai direttamente li dentro!
dieci anni dopo ricomprammo una 3.3 e quando aprii il baule...il profumo di quella stoffa mi riporto' immediatamente alla memoria quei giochi, che fino ad allora avevo completamente scordato..
Potere delle colle viniliche? boh, ma gli odori, anche nel motore sono parti di vita!
...il romanticismo applicato alla meccanica. Sei un po' Walt Whitman e un po' Nikolaus Otto, con una spruzzata dell'epoca neolitica visto che vivi in una palafitta in mezzo al lago! :ahah:
mach patrol
18-01-2013, 19:06
A parte l'acqua, casa mia ci somiglia pure ad una palafitta..(ma quando mai mi sono loggato sulla cartina del byci....:rolleyes:)
Guardo spesso quella trasmissione su nuvolari di quell'americano che compra,"restaura" e rivende auto classiche, anche di un certo valore.
L'espressione che usa di piu' è:" per poter far colpo sul pubblico serve una vernice brillante e pulitissima." L'altra volta ha comprato una ferrari 365gt ottima,grigia, in due giorni l'ha smontata e riverniciata,poi rivenduta a 30000 dollari di piu' o qualcosa del genere. Non si è preoccupato di sapere se la vernice sull'auto acqistata fosse ancora l' originale:confused:
Poi commentando un'altra bellissima ferrari sbotta: "hei ma queste guarnizioni sono screpolate..che brutte!" Ecco io prenderei proprio quella!
Nei concorsi americani che per la cronaca non ho mai frequentato,credo talvolta, si vendano delle ciofeche rimesse a lucido. Ma gli americani so' americani...
Ho esasperato il concetto usando ciofeche.Sia chiaro girano auto da centinaia di migliaia di euro, ma il valore che si crede aggiunto ai miei occhi è spesso...sottratto!
duemilaciesse
18-01-2013, 19:16
A parte l'acqua, casa mia ci somiglia pure ad una palafitta..(ma quando mai mi sono loggato sulla cartina del byci....:rolleyes:)
Guardo spesso quella trasmissione su nuvolari di quell'americano che compra,"restaura" e rivende auto classiche, anche di un certo valore.
L'espressione che usa di piu' è:" per poter far colpo sul pubblico serve una vernice brillante e pulitissima." L'altra volta ha comprato una ferrari 365gt ottima,grigia, in due giorni l'ha smontata e riverniciata,poi rivenduta a 30000 dollari di piu' o qualcosa del genere. Non si è preoccupato di sapere se la vernice sull'auto acqistata fosse ancora l' originale:confused:
Poi commentando un'altra bellissima ferrari sbotta: "hei ma queste guarnizioni sono screpolate..che brutte!" Ecco io prenderei proprio quella!
Nei concorsi americani che per la cronaca non ho mai frequentato,credo talvolta, si vendano delle ciofeche rimesse a lucido. Ma gli americani so' americani...
Ho esasperato il concetto usando ciofeche.Sia chiaro girano auto da centinaia di migliaia di euro, ma il valore che si crede aggiunto ai miei occhi è spesso...sottratto!
Certo, chi il restauro lo fa per commercio deve solo guadagnare e non ha, e non può avere naturalmente, la sensibilità se restaurare o conservare.
Loro sono fuori campo :(:mad:
barone rosso
18-01-2013, 19:28
Sono anch'io dell'idea che la carrozzeria possa essere restaurata mentre l'interno dovrebbe rimanere il più originale possibile. Del resto la vivi dentro l'auto e non fuori. ;)
resunoiz
18-01-2013, 20:11
son di parte......
conservata. ma non nego che poter vedere nua auto "così come era nata", una sorta di salto nel passato per vederla come fosse nuova, è una cosa che mi affascina. non tanto ilr estaurato, quanto il "pristino" :)
Bella domanda. Io personalmente non vedrei questa enorme differenza se il restaurato si intende in maniera consona a come era in origine senza pasticci (non mi soffermo personalmente sulla questione valore in cui una perfettamente conservata penso abbia maggiore considerazione di una ottima restaurata) ;)
L'ottimo sarebbe trovare una in perfette condizioni con vernice ancora originale, ma se avessi certezza di un resturo fatto bene e non "rattoppato" non avrei nessun problema a prendere anche una già passate nelle mani di un restauratore :ok:
son di parte......
conservata. ma non nego che poter vedere nua auto "così come era nata", una sorta di salto nel passato per vederla come fosse nuova, è una cosa che mi affascina. non tanto ilr estaurato, quanto il "pristino" :)
Omar hai ragione. Purtroppo ci sono però casi come per gli interni in cui è davvero difficile riuscire a portare una conservata in ottime condizioni senza mai averci messo le mani.
Mi viene in mente il discorso plancia in pelle totale della M5 E34 avus blau che c'è in vendita sulla quale è stata sostituita con una normale (mannaggia :( ) proprio per il suo rovinarsi :sob:
Angelo ha offerto uno spunto di riflessione interessante!
All'inizio pensavo ad una risposta secca: conservata, sempre.
Poi, pensandoci meglio, mi son posto degli interrogativi, a cui ho risposto nel modo che mi appresto a condividere con voi.
La prima cosa da considerare, secondo me, è la tipologia del veicolo: utilizzo ordinario, commerciale o agonistico.
Tra questi soltanto il primo, tendenzialmente, è quello che subisce meno "mutazioni" nel corso della propria vita: veicoli commerciali -nel senso di legati ad attività di impresa, per cui automezzi di assistenza o simili- oppure da gara vengono aggiornati sia nell'estetica che nella meccanica. Quindi, mentre per le vetture usate come tali il mantenerne la conservazione, bene o male, rispetta abbastanza fedelmente lo stato di origine delle stesse, per le altre due categorie significa soltanto mantenere la loro ultima configurazione e non già quella originale, piuttosto che una delle -in parecchi casi, molte- in cui sono state trasformate nel corso della vita -pensiamo ai cambi di colorazione, di motore, etc.-.
Per cui sarei orientato, di principio, a preferire il conservato sulle vetture normalmente in uso, ma non necessariamente sulle altre tipologie.
Viene poi l'aspetto dello stato di conservazione, in base al quale c'è un limite oltre cui non si può mantenere un veicolo così come lo si trova. Pensiamo ai problemi di ruggine, ad esempio.
Dovendo operare di cannello e mola, si può serenamente valutare un ripristino totale, alle condizioni di fabbrica.
Lo stesso concetto vale sia per gli interni, che per gli esterni.
Infine, dipende dall'utilizzo che si vuol fare della propria storica; se, infatti, sappiamo già che ci accompagnerà abbastanza fedelmente in un utilizzo relativamente frequente, razionalità vorrebbe evitare ripristini completi, che lo stato di civiltà nel traffico attuale sappiamo essere scarso, con conseguenti segni sulla carrozzeria praticamente assicurati.
Se, vice versa, l'uso è minore, fino a sfiorare il concetto di esposizione museale, allora un restauro radicale lo vedo più che giustificato.
Tuttavia, credo che la considerazione principale sia una soltanto: conservata o restaurata, fedelmente o meno, l'importante è che la nostra storica ci riempia di soddisfazione!;)
in breve, "alla Catalano", io sono per il restaurato con criterio e il massimo rispetto per l'originalità :)
Per me le due cose fanno parte di una stessa parabola. E' chiaro che il maggior pregio sta al conservato perfetto, poi man mano che la qualità scende incominciano i compromessi, le prime manutenzioni che poi diventano manomissioni poi si risale con il recupero fino al restauro totale. E' anche relativo al valore e all'uso che se ne deve fare. Personalmente però mi emoziono molto di più con un bel conservato anche se con qualche difetto che un restaurato perfetto. Per me la cosa importante è che non sia manomesso, nel senso di non rispetto di originalità, in quel caso ho un rifiuto di istinto:D...
Cmq restaurato viene sempre dopo di conservato:D:D
ragno nero
27-02-2013, 17:38
Ma per restaurata cosa si intende?
nicolacsl
27-02-2013, 18:02
Ma per restaurata cosa si intende?
Riverniciata completamente o quasi incluso il ripristino o sostituzione dei particolari come cromature,profili,plastiche etc perchè deteriorati dal tempo...questo come minimo.Poi,se si eseguono interventi ai lamierati tipo ricostruzione o sostituzione,è da considerarsi restauro in pieno....pure se si eseguono interventi per sanare parti arrugginite su gran parte della carrozzeria anche senza sostituire lamiere...poi restauro totale= tutto,sotto sopra vano motore baule e interni....restauro parziale può essere ad esempio solo fuori no vano motore etc....
Non mi sento di definire restauro chi rivernicia e basta senza particolari interventi o senza necessitare il ripristino di particolari.In tal caso per me è solo una leccata fuori.
Riverniciata completamente o quasi incluso il ripristino o sostituzione dei particolari come cromature,profili,plastiche etc perchè deteriorati dal tempo...questo come minimo.Poi,se si eseguono interventi ai lamierati tipo ricostruzione o sostituzione,è da considerarsi restauro in pieno....pure se si eseguono interventi per sanare parti arrugginite su gran parte della carrozzeria anche senza sostituire lamiere...poi restauro totale= tutto,sotto sopra vano motore baule e interni....restauro parziale può essere ad esempio solo fuori no vano motore etc....
Non mi sento di definire restauro chi rivernicia e basta senza particolari interventi o senza necessitare il ripristino di particolari.In tal caso per me è solo una leccata fuori.
Nicola credo anch'io che Angelo per restaurata intendesse una sostituzione totale o partziale di parti/ricostruzione delle stesse se attaccate dalla ruggine o vittime di gravi danni ;)
2) il restauro è la riproduzione fedele dell'immagine sempre sognata che avevamo dentro, magari dall'età infantile, è un'auto nuova immatricolata trent'anni fa
parole sante! :angel:
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