barone rosso
25-05-2014, 15:08
Prego tutti di non prendermi amabilmente per il cesto, ma vivo in campagna e la mia lotta con il regno animale è quotidiana, anche se con soggetti diversi.
Passato il pericolo formiche, almeno lo spero, si è presentato da qualche tempo quello dei piccioni. Ad essere colpito sempre e soltanto il baur, mai una volta che se la prendano con le daily car. :mad:
Ordunque, da alcuni giorni avevo notato a terra e anche sull'auto delle pagliuzze, rametti ecc. All'inizio non ci ho fatto caso, anche perchè c'erano state giornate ventose e pensavo che il vento le avesse trasportate dai campi ed alberi circostanti. Poi sono iniziati i ricordini solidi.....e allora ho pensato che qualche uccello, a volo radente sotto il portico, avesse sganciato......Per fortuna il telo non è solo idrorepellente ma anche a prova di attacchi chimici, salvo pulirlo costantemente. Poi la quantità di bombe è divenuta preoccupante e ho iniziato ad indagare.
Indossato il cappello di Sherlock Holmes e fumando la tipica pipa ho cominciato a scrutare centimetro per centimetro il tetto del portico. Sorpresona....una coppietta di piccioni aveva pensato di costruire il proprio nido d'amore proprio sulla traversa a monaco che lo sostiene e che è abbastanza larga da nascondere alla vista il caldo focolare dei nostri due amici.
Che fare? dovevo trovare un modo per allontanarli senza ricorrere a forme violente. Essendo ancora in costruzione, il nido non aveva uova all'interno e con un rastrello dal lungo manico l'ho tolto abbastanza facilmente. Soddisfatto, pensavo che gli sgraditi ospiti avrebbero cercato un'altra sistemazione (con tutti gli alberi e siepi che ci sono nel circondario....). Niente da fare, un paio di giorni ed eravamo tornati alla situazione iniziale. Di nuovo dai di rastrello e così per quattro volte. Come la tela di Penelope io disfacevo la mattina quello che i piccioni ricostruivano il pomeriggio. La cosa mi creava ormai una tensione tipo "Sfida all'O.K. Corral". O me o loro....
Poi i piccioni, come d'incanto, sono spariti, si sono ritirati, hanno ceduto il campo.....forse era l'ora della covata e hanno capito che da me non tirava aria. Finalmente libero, la battaglia era vinta e il baur salvo, anche questa volta. E' trascorsa più di una settimana e nessun nuovo attacco si è verificato. Speriamo che qualche nuovo competitor non si faccia vivo per lungo tempo.
Per chi segue queste mie vicende, con comprensione e forse commiserazione, faccio l'elenco dei graziosi amici che circondano il Fort Apache che è diventata casa mia e che, speriamo mai, potrebbero diventare i protagonisti di una nuova puntata di questa mia personale battaglia.
Uccelli: piccioni, gazze ladre, corvi, rondini, passeri di tutti i tipi, picchi, gabbiani, garzette, una civetta (utile contro i topi) e una famiglia di pipistrelli (utili contro le zanzare)
Mammiferi: topi di campagna, talpe, ricci, gatti e una volpe che di tanto in tanto fa capolino.
Insetti: formiche, zanzare, cimici in stagione, più altri volanti e striscianti e ragni di vario tipo.
Spero di non averne dimenticato nessuno. Una domanda però sorge spontanea: perchè non ti trasferisci in un centro abitato, magari con un bel garage a disposizione ? La tentazione l'ho avuta, per la verità, ma ho sempre vissuto in campagna pur lavorando in città. Alla fine devo dire, con cognizione di causa, che i pregi superano di gran lunga i difetti, specie quelli evidenziati e che magari tendo ad esagerare leggermente. E poi, onestamente, è bello risvegliarsi al mattino con il cinguettio degli uccelli come sveglia.....;) senza contare che un garage lo posso trovare anche nelle vicinanze....
Passato il pericolo formiche, almeno lo spero, si è presentato da qualche tempo quello dei piccioni. Ad essere colpito sempre e soltanto il baur, mai una volta che se la prendano con le daily car. :mad:
Ordunque, da alcuni giorni avevo notato a terra e anche sull'auto delle pagliuzze, rametti ecc. All'inizio non ci ho fatto caso, anche perchè c'erano state giornate ventose e pensavo che il vento le avesse trasportate dai campi ed alberi circostanti. Poi sono iniziati i ricordini solidi.....e allora ho pensato che qualche uccello, a volo radente sotto il portico, avesse sganciato......Per fortuna il telo non è solo idrorepellente ma anche a prova di attacchi chimici, salvo pulirlo costantemente. Poi la quantità di bombe è divenuta preoccupante e ho iniziato ad indagare.
Indossato il cappello di Sherlock Holmes e fumando la tipica pipa ho cominciato a scrutare centimetro per centimetro il tetto del portico. Sorpresona....una coppietta di piccioni aveva pensato di costruire il proprio nido d'amore proprio sulla traversa a monaco che lo sostiene e che è abbastanza larga da nascondere alla vista il caldo focolare dei nostri due amici.
Che fare? dovevo trovare un modo per allontanarli senza ricorrere a forme violente. Essendo ancora in costruzione, il nido non aveva uova all'interno e con un rastrello dal lungo manico l'ho tolto abbastanza facilmente. Soddisfatto, pensavo che gli sgraditi ospiti avrebbero cercato un'altra sistemazione (con tutti gli alberi e siepi che ci sono nel circondario....). Niente da fare, un paio di giorni ed eravamo tornati alla situazione iniziale. Di nuovo dai di rastrello e così per quattro volte. Come la tela di Penelope io disfacevo la mattina quello che i piccioni ricostruivano il pomeriggio. La cosa mi creava ormai una tensione tipo "Sfida all'O.K. Corral". O me o loro....
Poi i piccioni, come d'incanto, sono spariti, si sono ritirati, hanno ceduto il campo.....forse era l'ora della covata e hanno capito che da me non tirava aria. Finalmente libero, la battaglia era vinta e il baur salvo, anche questa volta. E' trascorsa più di una settimana e nessun nuovo attacco si è verificato. Speriamo che qualche nuovo competitor non si faccia vivo per lungo tempo.
Per chi segue queste mie vicende, con comprensione e forse commiserazione, faccio l'elenco dei graziosi amici che circondano il Fort Apache che è diventata casa mia e che, speriamo mai, potrebbero diventare i protagonisti di una nuova puntata di questa mia personale battaglia.
Uccelli: piccioni, gazze ladre, corvi, rondini, passeri di tutti i tipi, picchi, gabbiani, garzette, una civetta (utile contro i topi) e una famiglia di pipistrelli (utili contro le zanzare)
Mammiferi: topi di campagna, talpe, ricci, gatti e una volpe che di tanto in tanto fa capolino.
Insetti: formiche, zanzare, cimici in stagione, più altri volanti e striscianti e ragni di vario tipo.
Spero di non averne dimenticato nessuno. Una domanda però sorge spontanea: perchè non ti trasferisci in un centro abitato, magari con un bel garage a disposizione ? La tentazione l'ho avuta, per la verità, ma ho sempre vissuto in campagna pur lavorando in città. Alla fine devo dire, con cognizione di causa, che i pregi superano di gran lunga i difetti, specie quelli evidenziati e che magari tendo ad esagerare leggermente. E poi, onestamente, è bello risvegliarsi al mattino con il cinguettio degli uccelli come sveglia.....;) senza contare che un garage lo posso trovare anche nelle vicinanze....