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Visualizza Versione Completa : quando il giretto diventa stress



PuccioE39
05-04-2009, 17:01
ho aprofittato della bella giornata odierna (oggi domenica 05/04/09) per un giretto sui colli con il pensiero di NON utilizzare l'auto in modalità "nonno col cappello e occhiali spessi 5 cm".
e via si parte, giretto sui colli euganei sulla falsariga di quel che avete fatto al raduno.
ma sono riuscito a godermelo solo a metà.
non è possibile, non ci posso credere, ho fatto la strada fra Arquà Petrarca e Galzignano Terme, uno (imho) dei migliori misti stretti divertenti, ai 40 km/h di media (di tachimetro peraltro) dietro a un'auto a caso.
di cosa mai poteva trattarsi?
ma è ovvio, multipla natural power
CHE FRENAVA ad ogni minima variazione della strada dalla traiettoria rettilinea.

senza parlare dei ciclisti a gruppi di 10 ovviamente NON in fila indiana, guai a utilizzare il cervello, si fa peccato.

a Galzignano giro per prendere la cingolina.
frenato da un PT cruiser 2.0 spompo che non superava i 40 all'ora.
scendo per Faedo e una bella marea bipower rossa con vecchio e signora ha consumato 700 kG di ferodo a forza di frenare.

in 30 km sarò riuscito a tirare l'auto per non più di 3-4, il resto ho usato sempre la seconda..

propongo una petizione per pressare d'ufficio le auto da domenica pomeriggio in giro con famiglia nonno nonna cane gatto funzionanti a metano.
SPECIALMENTE tutte le FIAT natural power, ogni volta che ne vedo una mi metto le mani nei capelli perché SO che chi le guida si mette 12 uova sotto l'acceleratore..

batmobile
05-04-2009, 18:24
Firmo la petizione anti ciclisti e nonni al volante :D

fasolini6
05-04-2009, 19:32
E' una vita che non vedo più una marea berlina natural power. http://www.byci.it/forum/smile/smile_shock.gif

Mich
05-04-2009, 19:51
RIFERIMENTO:le FIAT natural power, ogni volta che ne vedo una mi metto le mani nei capelli perché SO che chi le guida si mette 12 uova sotto l'acceleratore..

guarda che anche a tavoletta non vanno una mazza... :D :D
per i ciclisti ero contento di avere i guidavalvola da rifare cosi li ho "ossigenati" per bene http://www.byci.it/forum/smile/smile_evil.gif http://www.byci.it/forum/smile/smile_evil.gif

fritzV12
05-04-2009, 19:57
La colpa è tua...... :D ;)

Sai benissimo che su quelle stupende strade di domenica trovi sempre i turisti !!!! :D http://www.byci.it/forum/smile/smile_sad.gif

PuccioE39
05-04-2009, 20:43
azzo è vero ma durante la settimana mi tocca lavorare per pagare la benzina che faccio fuori nel weekend :D

@Mich: hai ragione, magari le bipower erano pure a tavoletta :D specie la marea in discesa!!!!

Cristian72
06-04-2009, 02:15
Vai di notturna.....magari Valstagna.

Utente disattivato 3
06-04-2009, 10:25
Quoto Fritz! http://www.byci.it/forum/smile/smile_approve.gif
Le strade dei colli Euganei le conosco benissimo. In altri tempi era bello la domenica fare una passeggiata. Oggi non è più così! http://www.byci.it/forum/smile/smile_dead.gif
A dire il vero, dovendoci girare per lavoro, a causa del tipo di traffico indicato da Puccio (biciclette e nonnetti) sono una sofferenza anche durante la settimana.
Mi va un po' meglio se sono con la moto.
L'autunno scorso, in moto, ho comunque rischiato un frontale con una bicicletta che, in discesa, causa la forte velocità e la sbagliata traiettoria era venuta tutta dalla mia parte.
Il problema dei ciclisti sui colli Euganei è che sono convinti di essere su tracciati a loro e solo a loro destinati. Il solo colpetto di clacson li autorizza ad escandescenze irripetibili!

Mich
06-04-2009, 10:44
RIFERIMENTO:Il problema dei ciclisti sui colli Euganei è che sono convinti di essere su tracciati a loro e solo a loro destinati

purtroppo è cosi un po ovunque http://www.byci.it/forum/smile/smile_dead.gif http://www.byci.it/forum/smile/smile_dead.gif
sono convinti di essere sempre al giro d'italia e viaggiano a sciami! http://www.byci.it/forum/smile/smile_angry.gif insultando gli automobilisti inquinatori...peccato poi che in settimana la bici sta in garage e girano in auto come tutti ;)

PuccioE39
06-04-2009, 12:48
per non parlare di quei non rari casi in cui il vecchietto ciclista 70enne si sente giovane e ci resta con un bell'infarto

batmobile
06-04-2009, 12:59
In quel caso scatta la bevuta di festeggiamento :D

Mich
06-04-2009, 13:03
esatto...mi dice un amico che abita sui colli pistoiesi (zona di passaggio del giro d'italia) che al bar c'è sempre il furbone che dopo la dura salita e bello sudato si prende la bibita gelata...non a caso la domenica c'è sempre l'ambulanza ferma :D
e dire che con l'eta si dovrebbe venire piu saggi....
vero zambo http://www.byci.it/forum/smile/smile_question.gif :D

nic65
06-04-2009, 13:05
tutto sommato ti è andata di lusso...
a me è successo che:
durante una uscita in gruppo in moto sul passo della Cisa...un po' allegrotti smile/smile(148).gif ...dopo un uscita da una curva da ginocchio a terra trovassimo il gruppo dei veterani in bici in corteo contromano e......STRIKEEEEEEEEEEEEE smile/smile(183).gif ...

Utente disattivato 3
06-04-2009, 16:14
RIFERIMENTO:e dire che con l'eta si dovrebbe venire piu saggi....vero Zambo?

Mich, a fine aprile a Ferrara c'è il palio. Tra le altre attrazioni c'è anche la corsa dei somari! Perchè non partecipi???
Arriveresti sicuramente secondo!! :D

M635csi
06-04-2009, 19:39
FIrmo la petizione per eliminare nel mondo tutte le FIAT natural power, in particolar modo la MULTIPLA... qui in emilia si è letteralmente circondati http://www.byci.it/forum/smile/smile_dead.gif http://www.byci.it/forum/smile/smile_dead.gif http://www.byci.it/forum/smile/smile_dead.gif http://www.byci.it/forum/smile/smile_dead.gif http://www.byci.it/forum/smile/smile_dead.gif http://www.byci.it/forum/smile/smile_dead.gif .

fritzV12
06-04-2009, 19:52
RIFERIMENTO:Vai di notturna.....magari Valstagna.

Questa è una bella strada che permette di mettere a dura prova qualsiasi auto..... !! :)

Granz
06-04-2009, 20:00
Girare per strada, in maniera molto più evidente nei weekend, sta diventando molto rapidamente una sofferenza, tra i rottami pseudo-nuovi tripower, quelli con l'impianto a metano che puzzano a un miglio di distanza, quelli con il turbonafta multiturbina che fumano come una ciminiera che fanno sfida a chi si dimostra più incapace di condurre un mezzo in maniera umanamente decente...

Sempre più spesso trovo sfogo nelle ore notturne in qualche strada di montagna; almeno gli incapaci sono a casa :D

batmobile
06-04-2009, 21:41
O il mio orario preferito, dalle 15.30 alle 17 su per i monti :D

Granz
06-04-2009, 22:02
noi comuni mortali a quell'ora si lavora... :D :D

batmobile
06-04-2009, 22:07
:D
Io lavoro anche il we, e alle volte a pranzo e fin dopo cena, ma la contropartita è che se mi serve l'ora di tempo, me la prendo ;)

PuccioE39
06-04-2009, 22:24
hai ragione Granz, le ultime due salitone che mi sono goduto al 100% sono la agrodo - rivamonte - gosaldo e la belluno - nevegal, entrambe fatte col 335i :D

Mich
06-04-2009, 23:07
RIFERIMENTO:lavoro anche il we, e alle volte a pranzo e fin dopo cena

ma vai dove è andato anche zambo.... :D :D

gianni csL
07-04-2009, 03:59
mi aggiungo alla lista dei petitori..

non conosco bene le vostre zone ,,credo siano goduriosissime http://www.byci.it/forum/smile/smile_approve.gif http://www.byci.it/forum/smile/smile_approve.gif

io me le farei saponette a terra in moto..

,ma ora peso troppo e la dinamica abbinata alle mie medie velocistiche mi farebbero rovinare di brutto con delle cadute http://www.byci.it/forum/smile/smile_sad.gif

bel report di una normale domenica italiana http://www.byci.it/forum/smile/smile_approve.gif http://www.byci.it/forum/smile/smile_approve.gif http://www.byci.it/forum/smile/smile_approve.gif

(le proezioni ginocchia dell tute moto)

Utente disattivato 3
07-04-2009, 07:49
RIFERIMENTO:ma vai dove è andato anche zambo....
Quoto Mich!!!! http://www.byci.it/forum/smile/smile_approve.gif http://www.byci.it/forum/smile/smile_approve.gif http://www.byci.it/forum/smile/smile_approve.gif

Di certo Sandro non puoi andare dove va Mich in quanto ti servirebbero orecchie lunghe e pelose!! :D :D :D

batmobile
07-04-2009, 07:51
Bella questa, Zambo :D

Granz
07-04-2009, 11:27
RIFERIMENTO:hai ragione Granz, le ultime due salitone che mi sono goduto al 100% sono la agrodo - rivamonte - gosaldo e la belluno - nevegal, entrambe fatte col 335i
Quest'ultima io anche ieri sera, ma non mi servono tutti quei cavalli per divertirmi ;)
Mi basta qualcosa di leggero, con un bel assetto e un anteriore preciso e mi diverto http://www.byci.it/forum/smile/smile_approve.gif

marco mori
07-04-2009, 12:24
D'accordo per le multiple e i vecchietti ma non mi toccate i ciclisti....sono clienti! :D :D :D

batmobile
07-04-2009, 12:32
diverranno clienti per nuove bici o nuove poltroncine a ruote :D

alpineweiss
07-04-2009, 12:33
io solitamente mi sbizzarrisco sulla salaria quando vado al mare...ci son le curve di antrodoco e di acquasanta che son una meraviglia...di notte ovviamente

PuccioE39
07-04-2009, 12:42
@Granz: l'alternativa era il 520i touring :D

Mich
07-04-2009, 18:35
RIFERIMENTO:io solitamente mi sbizzarrisco sulla salaria

inizio quanto meno fraintendibile... :D :D :D

Utente disattivato 3
07-04-2009, 20:51
RIFERIMENTO:inizio quanto meno fraintendibile...
Obbligato quotarti!! :D :D :D

batmobile
07-04-2009, 20:55
:D :D :D :D :D

alpineweiss
07-04-2009, 21:38
:D :D :D :D :D

e che non lo sapevo

Mich
07-04-2009, 21:39
perche tu sei un "puro" e noi invece dei maliziosi... :D :D

alpineweiss
07-04-2009, 21:48
no è che la gnocca intorno a me pullula :D

Mich
07-04-2009, 21:52
e dopo zambo e bat ecco arrivare alpineweissss! :D :D :D
andate pure tutti insieme cosi vi tenete compagnia lungo il viaggio... :D

Utente disattivato 3
08-04-2009, 07:38
Mich, dai vieni anche tu!! :D

2002tii
11-05-2009, 11:43
Ti "invidio" perchè ben conosco la zona dei colli e hai a disposizione delle meravigliose strade da percorrere con la tua storica, magari in modalita' passeggio, ma con un landsape fantastico.
http://www.byci.it/forum/smile/smile_approve.gif
Da organizzare un raduno...

batmobile
11-05-2009, 11:46
Già fatto, bastava venire ;)

killer queen
23-05-2009, 20:32
invece io, assieme agli amici bmwpassion carsico, duca di motorsport e al mitico albano e samuele,
a bordo di z4m e una 330 e46 kittata uguale ad m3, siamo stati in slovenia, da gorizia fino a caporetto costeggiando il fiume isonzo, strada bellissima, buon asfalto (tranne i primi 5km), curve a gogo....paesaggi stupendi...


posso tranquillamente asserire che abbiamo fatto i banditi.
io, passeggero del bravissimo albano, me la siamo goduta tanto.

itinerario che straconsiglio a tutti, con tappa obbligata per la cena al ristorante da gianni, porzioni bibliche a prezzi ridicoli.

batmobile
23-05-2009, 22:21
Indirizzo di "da Gianni" :p

Granz
24-05-2009, 12:53
Via Morelli 8/G
Gorizia

:D

killer queen
26-05-2009, 17:11
il granz SA.
prezzi ridicolissimi, porzioni bibliche.

questa e' la lubjanska, 10 euro, una sorta di milanese da 1kg200 circa...10 euro...granz ha preso l altra volta l hamburger, ce n erano due per un totale penso oltre al kg di carne, con patatine ecc...9euri.
qui un video della lubjanksa
http://www.youtube.com/watch?v=ykgMixw9SV0 :D

batmobile
26-05-2009, 20:42
questo posto mi fa libidine http://www.byci.it/forum/smile/smile_approve.gif

2002tii
11-04-2010, 16:37
Bene, perchè non organizzare un bel "treffen" in occasione di qualche ponte...?

barone rosso
14-03-2011, 16:28
ho aprofittato della bella giornata odierna (oggi domenica 05/04/09) per un giretto sui colli con il pensiero di NON utilizzare l'auto in modalità "nonno col cappello e occhiali spessi 5 cm".
e via si parte, giretto sui colli euganei sulla falsariga di quel che avete fatto al raduno.
ma sono riuscito a godermelo solo a metà.
non è possibile, non ci posso credere, ho fatto la strada fra Arquà Petrarca e Galzignano Terme, uno (imho) dei migliori misti stretti divertenti, ai 40 km/h di media (di tachimetro peraltro) dietro a un'auto a caso.
di cosa mai poteva trattarsi?
ma è ovvio, multipla natural power
CHE FRENAVA ad ogni minima variazione della strada dalla traiettoria rettilinea.

senza parlare dei ciclisti a gruppi di 10 ovviamente NON in fila indiana, guai a utilizzare il cervello, si fa peccato.

a Galzignano giro per prendere la cingolina.
frenato da un PT cruiser 2.0 spompo che non superava i 40 all'ora.
scendo per Faedo e una bella marea bipower rossa con vecchio e signora ha consumato 700 kG di ferodo a forza di frenare.

in 30 km sarò riuscito a tirare l'auto per non più di 3-4, il resto ho usato sempre la seconda..

propongo una petizione per pressare d'ufficio le auto da domenica pomeriggio in giro con famiglia nonno nonna cane gatto funzionanti a metano.
SPECIALMENTE tutte le FIAT natural power, ogni volta che ne vedo una mi metto le mani nei capelli perché SO che chi le guida si mette 12 uova sotto l'acceleratore..

Ho anch'io lo stesso problema, solo che il mio territorio di caccia abituale è il graticolato romano, tra le provincie di Padova e Venezia. Peggio che sui colli, ti assicuro. Siccome cerco di muovere l'auto almeno una volta alla settimana, per mantenerla in forma e perchè purtroppo "dorme" all'aperto, anche se sotto un bel porticato e protetta da un ottimo telo da esterno (della Cover car), lo stress è moltiplicato per 52 volte!!! Mi consolo anch'io come Mich, avendo lo stesso problema ai guidovalvola.
Ogni tanto, per rilassarmi, entro in autostrada a Padova est, esco a Mestre e ritorno indietro! Di più non dico..... Ciao a tutti.

mach patrol
14-03-2011, 16:55
Ho anch'io lo stesso problema, solo che il mio territorio di caccia abituale è il graticolato romano, tra le provincie di Padova e Venezia. Peggio che sui colli, ti assicuro. Siccome cerco di muovere l'auto almeno una volta alla settimana, per mantenerla in forma e perchè purtroppo "dorme" all'aperto, anche se sotto un bel porticato e protetta da un ottimo telo da esterno (della Cover car), lo stress è moltiplicato per 52 volte!!! Mi consolo anch'io come Mich, avendo lo stesso problema ai guidovalvola.
Ogni tanto, per rilassarmi, entro in autostrada a Padova est, esco a Mestre e ritorno indietro! Di più non dico..... Ciao a tutti.
L'autostrada è sempre un toccasana:ok: Occhio al telo perche' nelle cuciture passa acqua.

barone rosso
14-03-2011, 17:35
L'autostrada è sempre un toccasana:ok: Occhio al telo perche' nelle cuciture passa acqua.
E' vero! Ogni volta che prende un po' di pioggia, lo tolgo e controllo. Per scrupolo, sotto il telo da esterno lascio anche quello in panno da interno, per evitare graffi e limitare i problemi di condensa. Inoltre do aria abbastanza spesso all'auto, non solo quando la uso. Ciao.

mach patrol
14-03-2011, 18:10
Faccio anch'io come te. Tra uno e l'altro ho messo tre pannelli di polistirolo(130per 100)sul cofano sul tetto e sul baule. Pure per terra sotto l'auto.
Poi altri 3 sopra il telo grigio,infine un cellophane che arriva quasi fino a terra:ok:

Mich
15-03-2011, 08:49
Faccio anch'io come te. Tra uno e l'altro ho messo tre pannelli di polistirolo(130per 100)sul cofano sul tetto e sul baule. Pure per terra sotto l'auto.
Poi altri 3 sopra il telo grigio,infine un cellophane che arriva quasi fino a terra:ok:

e farci anche una colata di piombo fuso:?: :D:D

barone rosso
15-03-2011, 15:07
Faccio anch'io come te. Tra uno e l'altro ho messo tre pannelli di polistirolo(130per 100)sul cofano sul tetto e sul baule. Pure per terra sotto l'auto.
Poi altri 3 sopra il telo grigio,infine un cellophane che arriva quasi fino a terra:ok:
I pannelli tra i due teli mi sembrano una buona idea, dovrebbero ridurre ulteriormente i problemi di condensa. Non capisco l'utilità di quelli sotto l'auto. La tua "dorme" completamente all'aperto? Altrimenti mi sembra un poco esagerato tutto il resto. Il passo successivo è effettivamente quello suggerito da Mich.
Senza contare che, per muovere l'auto, deve cominciare un'ora prima a disimballarla. Ciao.

mach patrol
15-03-2011, 20:37
I pannelli tra i due teli mi sembrano una buona idea, dovrebbero ridurre ulteriormente i problemi di condensa. Non capisco l'utilità di quelli sotto l'auto. La tua "dorme" completamente all'aperto? Altrimenti mi sembra un poco esagerato tutto il resto. Il passo successivo è effettivamente quello suggerito da Mich.
Senza contare che, per muovere l'auto, deve cominciare un'ora prima a disimballarla. Ciao.
In effetti mi partono dieci min :sob:
No è al coperto.Sto aspettando di rifare il tetto del box e di riscaldarlo

mach patrol
15-03-2011, 20:38
e farci anche una colata di piombo fuso:?: :D:D
se è ad alto potere igroscopico....:D

Slingshot
15-03-2011, 22:33
L'autostrada è sempre un toccasana:ok:

...e te pareva!!!:D:D:D:D:D


....Non capisco l'utilità di quelli sotto l'auto. ......

E' un rito voodoo contro l'umidita'....:D:D:D:D

mach patrol
15-03-2011, 22:40
a-ui -ue- l'aria secca viane a me!
ui- ue- ua -l'aria umida va la':D:D

Slingshot
15-03-2011, 22:47
a-ui -ue- l'aria secca viane a me!
ui- ue- ua -l'aria umida va la':D:D


:D:D:D:D:D:D sei una miniera di citazioni grandiose!!! :D:D:D:D:D

nivola
30-04-2011, 13:39
a-ui -ue- l'aria secca viane a me!
ui- ue- ua -l'aria umida va la':D:D


:D:D:D:D:D:D sei una miniera di citazioni grandiose!!! :D:D:D:D:D

http://www.youtube.com/watch?v=YOPS5XKXpwM

Min: 0:28:D:D

Giannitii
30-04-2011, 14:50
quando la mia 02 sarà pronta,la conserverò in maniera sottovuoto ! non si sa mai si sciupa !:D

barone rosso
30-04-2011, 16:37
Credo che l'importante, oltre al fatto di proteggerla al meglio, sia quello di muoverla con regolarità. Io mi impongo, tempo permettendo, di fare un giretto di 30/40 km almeno una volta alla settimana. Del resto le auto sono fatte per correre e non per fare salotto.....;)

mach patrol
30-04-2011, 21:27
indubbiamente l'uso è fondamentale per la durata dell'auto. Pero' dipende da cosa si vuole ottenere. Mi spiego: Se si desidera conservare per i posteri l'auto mantenendola solo in vita ,35 40 km(consecutivi) ogni due mesi sono sufficienti(se l'auto è ricoverata e a temperatura costante).
L'uso settimanale per diletto permette di godersi spesso la propria amata e di mantenerla in perfetta forma, pero' se la si usa "solo" per tenerla in forma,una settimana è un periodo eccessivamente ..corto:eek:
Meglio fare gli stessi km ogni mese risparmiando quattro accensioni a freddo:confused::p
Mi rendo conto che sono nella paranoia,ma ognuno ha le sue.. penso alla Csl (discussione "a breve in carrozzeria")..:D:D

barone rosso
01-05-2011, 11:12
indubbiamente l'uso è fondamentale per la durata dell'auto. Pero' dipende da cosa si vuole ottenere. Mi spiego: Se si desidera conservare per i posteri l'auto mantenendola solo in vita ,35 40 km(consecutivi) ogni due mesi sono sufficienti(se l'auto è ricoverata e a temperatura costante).
L'uso settimanale per diletto permette di godersi spesso la propria amata e di mantenerla in perfetta forma, pero' se la si usa "solo" per tenerla in forma,una settimana è un periodo eccessivamente ..corto:eek:
Meglio fare gli stessi km ogni mese risparmiando quattro accensioni a freddo:confused::p
Mi rendo conto che sono nella paranoia,ma ognuno ha le sue.. penso alla Csl (discussione "a breve in carrozzeria")..:D:D
Ricordo l'aneddoto, raccontatomi da un amico lancista, di un nonno che aveva lasciato in eredità al nipote una Fulvia coupè in ottimo stato. Il nipote, appena entrato in possesso dell'auto, pensò bene di barattarla con una chitarra elettrica.................... peggio del piatto di lenticchie di Giacobbe (Genesi, 24/34).:(
Siccome non sono un faraone egizio e non posso portare con me nell'aldilà i beni terreni, penso sia meglio goderne il più possibile in questa vita, anche per evitare spiacevolezze come quella raccontata all'inizio!:mad:
Questo vale in maniera particolare per la mia "storica", che amo e che mi fa comunque piacere guidare, anche se solo per "tenerla in forma". E' una soddisfazione interiore, un rapporto diretto uomo - macchina che curva dopo curva, cambiata dopo cambiata, si fortifica e si esalta.....:)
Capisco e apprezzo le tue preoccupazioni per un utilizzo corretto della vettura, che non definirei "paranoia" ma amore profondo per la tua "compagna di viaggio". Complimenti!:ok:
Mi hai messo una pulce nell'orecchio con il discorso delle accensioni a freddo. Scusa l'ignoranza, ma potresti spiegarmi meglio? Grazie.;)

nivola
01-05-2011, 13:04
Ricordo l'aneddoto, raccontatomi da un amico lancista, di un nonno che aveva lasciato in eredità al nipote una Fulvia coupè in ottimo stato. Il nipote, appena entrato in possesso dell'auto, pensò bene di barattarla con una chitarra elettrica.................... peggio del piatto di lenticchie di Giacobbe (Genesi, 24/34).:(
Siccome non sono un faraone egizio e non posso portare con me nell'aldilà i beni terreni, penso sia meglio goderne il più possibile in questa vita, anche per evitare spiacevolezze come quella raccontata all'inizio!:mad:
Questo vale in maniera particolare per la mia "storica", che amo e che mi fa comunque piacere guidare, anche se solo per "tenerla in forma". E' una soddisfazione interiore, un rapporto diretto uomo - macchina che curva dopo curva, cambiata dopo cambiata, si fortifica e si esalta.....:)
Capisco e apprezzo le tue preoccupazioni per un utilizzo corretto della vettura, che non definirei "paranoia" ma amore profondo per la tua "compagna di viaggio". Complimenti!:ok:
Mi hai messo una pulce nell'orecchio con il discorso delle accensioni a freddo. Scusa l'ignoranza, ma potresti spiegarmi meglio? Grazie.;)

Ahhhhrg!!!!:eek::eek::eek: Sacrilegio!!!:mad::mad:
Capita sovente che appassionati di auto (o di qualsiasi altra cosa) non abbiano, tra i parenti più prossimi e non, chi possa far proseguire la loro passione:(
Barone Rosso, condividendo appieno il tuo pensiero soprattutto sul rapporto diretto uomo/macchina e sulla soddisfazione interiore, ti uguro una lunga, lunga vita e tanta salute ma, in futuro, se non saprai a chi lasciare la tua amata, tienimi presente: sarà, comunque, in ottime mani :D
Match Patrol si riferisce al fatto che il momento dell'avviamento è quello più stressante e deleterio per il motore...lascio a lui la parola per spiegare al meglio. ;)

nivola
01-05-2011, 13:47
Girovagando per la rete ho trovato questo interessante articolo. L'ho scovato su di un sito di motociclisti, ma il motore è sempre il motore:D:D Leggetelo con le oppurtune "variazioni":)

Riscaldamento motore

Il buongiorno si vede dal mattino...
Scaldare un motore come si deve, a seguito dell’avviamento, potrebbe sembrare un’operazione estremamente semplice; in realtà, è un vero e proprio rodaggio mattutino, che nasconde parecchie insidie…

La partenza a freddo di un motore potrebbe sembrare il più banale degli argomenti da trattare; tuttavia, molti motociclisti utilizzano ancora tecniche “arcaiche”, che non hanno più ragione di essere messe in atto sui moderni propulsori.
Scaldare il motore correttamente, all’avviamento mattutino, rappresenta un momento importante per la vita del propulsore. Nei suoi primi istanti di funzionamento è sottoposto all’azione più stressante tra quelle che se ne faranno in seguito. La lista degli handicap “a freddo” è molto lunga: si va dalle tolleranze di accoppiamento tra gli organi meccanici a contatto (che sono diverse in assenza di dilatazione termica dei metalli), alla distribuzione disomogenea delle temperature, dalla carenza di lubrificazione, all’imperfetta carburazione...
Tanto per cominciare, diciamo che avviare il motore una volta al mese o una volta al giorno è assai diverso in termini di affaticamento; per di più, lunghi periodi d’inattività, a noi motociclisti, capitano di frequente (purtroppo!). Dopo aver arrestato il propulsore, l’olio cola lentamente per gravità verso il basso; tuttavia, ciò non rappresenta una grave insidia per chi impiega la moto con una certa frequenza. Al contrario, chi fa un uso sporadico del mezzo, risentirà maggiormente del problema legato alla non perfetta lubrificazione delle superfici metalliche. Ad aggravare la situazione, ci si mette di solito anche una certa difficoltà nella messa in moto... Ciò non giova al propulsore, perché, in questo caso, la pompa dell’olio non riesce a mettere immediatamente in circolo un’adeguata quantità di lubrificante. Appena il motore si avvierà, la portata d’olio sarà ancora insufficiente e bisognerà attendere qualche secondo prima che essa possa raggiungere valori adeguati per una corretta lubrificazione. Il lasso di tempo che deve trascorrere, dipende più dalle caratteristiche dell’olio motore e dalla temperatura dell’ambiente, che da altri fattori sui quali potremmo intervenire in qualche modo! Avviare il motore di rado non rappresenta l’unico fattore di stress aggiuntivo; anche percorrere unicamente brevi tragitti può incidere negativamente sulla longevità del propulsore. Infatti, se la temperatura dell’olio non supera mai i 100 °C, il lubrificante non riesce ad “auto-pulirsi” dai residui acidi dell’imperfetta combustione, derivante dalla partenza a freddo.
Questa lunga premessa è doverosa unicamente per sottolineare che la messa in moto, a prescindere dal metodo utilizzato per il riscaldamento, è, comunque, un importante fattore di stress, che contribuisce “all’invecchiamento” del motore! Tutto qui? Assolutamente no! Una volta avviato, osservare delle semplici regole permette di alleviare, per quanto possibile, le “naturali” sofferenze del risveglio mattutino. I principali nemici da combattere sono due ed entrambi hanno a che fare con le temperature in gioco. Il primo è l’intervallo di tempo che impiega il propulsore a raggiungere la temperatura di funzionamento ideale; il secondo, invece, riguarda l’omogeneità di distribuzione del calore durante questa fase di riscaldamento. Da una parte, quindi, c’è l’esigenza di fare in fretta, dall’altra l’imperativo di far raggiungere agli organi meccanici le temperature ottimali in modo uniforme. Queste devono essere entrambe soddisfatte, perché il calore che causa la dilatazione termica dei metalli modifica le tolleranze d’accoppiamento tra gli organi meccanici a contatto. Il gioco ideale di funzionamento tra le varie parti è determinato “a motore caldo”; pertanto, finché non si verifica questa condizione, l’attrito è maggiore del previsto e con esso l’usura. La combustione che avviene nel cilindro fa aumentare la temperatura in modo disomogeneo, non solo tra i vari organi, ma anche in zone diverse dello stesso componente. Ad esempio il pistone presenta anche differenze di 200 °C tra la parte superiore e le zone interne di quella inferiore. Allo stesso modo la parte bassa della testata, che costituisce il tetto della camera di combustione, è molto più calda di quella che la sovrasta. Per non parlare delle valvole, che tra aspirazione e scarico presentano differenze di oltre 400 °C! La dilatazione termica dei metalli è tridimensionale e modifica non solo i valori dimensionali, ma anche quelli geometrici. Il pistone, ad esempio, assume una forma diversa a freddo, rispetto a quella a caldo. Essa, di norma, è leggermente tronco-conica (con la parte superiore che ha un diametro inferiore), in modo che alla temperatura ideale il pistone possa risultare perfettamente cilindrico! Tutto ciò si rende necessario perché, se il motore fosse progettato con le tolleranze corrette, misurate a freddo, a caldo gripperebbe a causa della dilatazione termica... Anche la tenuta delle valvole, la forma del cilindro, ecc, a freddo risultano imperfette e dunque c’è l’esigenza di raggiungere la temperatura ottimale in fretta, ma anche in modo uniforme, in modo da rispettare le corrette tolleranze tra i vari organi meccanici.
Vediamo ora qual è la corretta procedura per scaldare il motore, delegando ai vari box a corredo dell’articolo il compito di entrare nei dettagli delle singole problematiche legate al funzionamento del motore a freddo.
Se la moto è dotata di starter per la partenza a freddo, esso dovrà essere disinserito appena il motore è in grado di funzionare regolarmente. Non esiste una regola precisa, ogni motore richiede un periodo più o meno lungo d’adattamento, affinché riesca a carburare correttamente: l’importante è non eccedere. Quando il propulsore riesce a girare in modo fluido senza bisogno di un arricchimento della miscela, è bene disinserire lo starter d’avviamento. Le moto dotate d’impianto d’iniezione, ovviamente, non sfruttano questo dispositivo e provvedono a dosare correttamente la miscela sulla base delle informazioni inviate dai vari sensori alla centralina elettronica di gestione motore. Per soddisfare le esigenze del propulsore, non si deve aspettare che vada in temperatura girando “al minimo”. È consigliabile attendere solo una manciata di secondi prima di mettersi in movimento, anche se “l’aria è ancora tirata” (come si dice in gergo; in realtà si dovrebbe dire “parzialmente chiusa”!). Il motivo è semplice: il motore, durante la marcia, produce più calore ed, al contempo, provvede a distribuirlo meglio! La pompa dell’acqua e quella dell’olio aumentano la loro portata ed, in questo modo, i fluidi possono asportare efficacemente il calore dalle parti più calde, distribuendolo verso quelle a temperature inferiori. Se così non fosse, il calore generato resterebbe confinato troppo a lungo solamente in alcune zone ed il riscaldamento globale diverrebbe molto più lento. Inoltre, le tolleranze risulterebbero distribuite in modo non omogeneo e quindi anche le usure sarebbero di tipo localizzato! Con la moto in marcia, però, è d’obbligo non eccedere con l’apertura del gas e dunque con il regime di rotazione del motore. L’acceleratore deve essere ruotato delicatamente ed in modo progressivo, cercando di passare immediatamente alle marce superiori e facendo girare il motore in modo fluido e senza strappi. Marce alte e bassi regimi di rotazione sono la ricetta giusta per scaldare rapidamente ed uniformemente il propulsore, evitando però incertezze e singhiozzi! La ricetta è più facile da cucinare per i motori pluricilindro raffreddati a liquido; un po’ più ostica da attuare è, invece, per i grossi mono da enduro, che sono raffreddati ad aria... e mal sopportano i bassi giri! Ad ogni modo la strategia più saggia è quella di mettersi in marcia prima possibile, rispettando quanto detto. Starà poi a voi scegliere il metodo giusto... per affrontare la rampa del garage: se la farete “a piedi” aiutando la moto a salire con la prima marcia inserita, non vi prenderemo per matti... solo noi però!
Tutto chiaro? Lo speriamo... il motore ve ne sarà grato!

mach patrol
01-05-2011, 21:33
beh,cos'altro dovrei aggiungere? l'avviamento sporadico (una al mese o due mesi) se avviene a temperatura ambiente tiepida o comunque sopra i 10 15 gradi non crea nessun rischio particolare perchè' l'olio parte gia' fluido e la valvola limitatrice di pressione non lo rimanda nella coppa,quindi ne circola di piu'. (ho provato a guardare dallo spioncino del livello olio della mia kawasaki quando l'avviavo a temperature basse(0 gradi circa) e il livello restava a meta' oblo'!!. La stessa cosa a primavera e l'olio "scompariva" dopo una manciata di secondi.
Se non ricordo male in alcune auto forse lancia anteguerra c'erano sistemi di preriscaldamento dell'olio prima dell'accensione:p
Ho letto che i motori con testata d'alluminio(molto"tenero") sono piu' delicati (specialmente se ad alta potenza specifica-come le Mpower s14 ed m88) e necessitano di un tempo di riscaldamento piu' lungo(faremmo meglio a dire che richiedono un tempo di dilatazione piu' lungo) e che subiscono piu' di altri il famoso affaticamento termico.
L'affaticamento consiste nelle diverse tensioni che le varie parti del motore subiscono prima di raggiungere ognuna la temperatura alla quale la loro tolleranza diventa ottimale:eek:
Quindi un riscaldamento eccessivamente veloce da un lato fa lavorare meno tempo il motore con le tolleranze.."sbagliate", tuttavia l'eccessiva velocita' di riscaldamento "affatica",snerva, vorrei dire storta i componenti in attrito, portando se non ad una rottura(ma a volte pure..) ad un decremento prestazionale progressivo.
Il "partire subito dopo l'avviamento" è concettualmente giusto ma potenzialmente pericoloso in certi motori, soprattutto se non si è in grado di procedere fluidamente,magari proprio perchè' appena avviato il motore è un filo sporco di carburazione e "costringe" a schiacciare un pelo piu' il pedale..
Penso che trenta secondi ad un regime superiore al minimo( a braccio direi 1200 per auto con minimo a 850 900. l's 2000 honda si avvia a2100 o giu' di li!) male non facciano comunque. Senza sgasare ripetutamente come fanno certi meccanici per spostare le auto in fretta fuori dalle officine perchè' non hanno spazio dentro:mad: e come scritto nel post di nivola premere lievemente sul gas lasciando salire da solo il motore.( soffre di piu' per i mm di gas che gli impartite che per i giri..) nell'ultimo
L'ideale è partire a freddo in piano con strada libera dove si possa ininterrottamente procedere innestando fino all' ultimo rapporto o penultimo(presa diretta insomma) e man mano che il motore si slega farlo procedere in seguito a giri prossimi alla coppia massima o appena sotto tale regime.
Ho letto pure che le moto da corsa vengono scaldate da ferme a regimi elevati per un periodo piuttosto lungo, ma non appena si raggiungono le temperature di tolleranza è tassativo muoverle e.. tirare! ma questa è un'altra storia..;)

nivola
01-05-2011, 21:48
Mi viene da sorridere (amaramente) quando sento che qualcuno vuole vendere un'auto usata e magari dice: "Vai tranquillo che è appartenuta a una donna...":(:(
C'è una mia vicina di casa che ha una Renault Modus che tiene all'aperto..beh, doveste sentire quando parte la mattina a motore freddo...mi vengono i brividi in tutti i sensi!!:D:D
Parte a razzo e si tira la prima in una maniera oscena...sembra di sentire i pistoni che gridano: "Ohhhhhhhhhhhh:eek::eek::eek::eek:"
Ricorderò sempre un meccanico abruzzese che a tal proposito mi raccomandava sempre di portare a temperatura il motore in maniera graduale e ottimale così come ha anche spiegato molto bene match patrol e nella sual "lingua madre" mi diceva che se dai di gas subito, a motore freddo, al motore, appunto, "ie liv' li chilometr'" (letteralmente "gli togli i chilometri" nel senso cioè, ovvio, che lo porti ad una rapida usura..):)

barone rosso
01-05-2011, 21:54
Ahhhhrg!!!!:eek::eek::eek: Sacrilegio!!!:mad::mad:
Capita sovente che appassionati di auto (o di qualsiasi altra cosa) non abbiano, tra i parenti più prossimi e non, chi possa far proseguire la loro passione:(
Barone Rosso, condividendo appieno il tuo pensiero soprattutto sul rapporto diretto uomo/macchina e sulla soddisfazione interiore, ti uguro una lunga, lunga vita e tanta salute ma, in futuro, se non saprai a chi lasciare la tua amata, tienimi presente: sarà, comunque, in ottime mani :D
Match Patrol si riferisce al fatto che il momento dell'avviamento è quello più stressante e deleterio per il motore...lascio a lui la parola per spiegare al meglio. ;)
Ti terrò presente, se del caso, ma spero fra molto, molto tempo.......... grazie comunque dell'interessamento. :D:D:D Grazie anche per le esaurienti spiegazioni tecniche!

mach patrol
01-05-2011, 21:54
Volevo aggiungere che queste condizioni "di laboratorio" per il perfetto riscaldamento sono difficili da riprodurre nel mondo reale ma tant'è. Per assurdo un motore che con un'unica accensione a freddo percorra a 3/4 della velocita'/potenza disponibile supponiamo 100mila km sara' di gran lunga meno usurato di uno che ne fa 100 mila in mille accensioni da 100 km..
Io ho "inventato" il rodaggio con una/max due accensioni a freddo e l'ho sperimentato su tre moto . (circa 500 km per accensione) di misto con frequenti variazioni di regimi ed incrementi di giri ogni tot km ( es 100 o 200giri ogni 50 100km). Probabilmente sono da internare ma non ho mai trovato nessuna moto che avesse la stessa grinta di quelle da me possedute(stesso modello of course)
Poi smetto,giuro.. Pure i regimi di piu' frequente utilizzo determinano un certo carattere del motore:

e non sto parlando del fatto che" se non lo tiri mai rimane legato"..quella è dovuto alle incrostazioni..

Questo non l'ho letto da nessuna parte e dovete fidarmi del mio..fluido!
Ma se " Scavate" nelle bronzine col gas a determinati regimi( per migliaia e migliaia di km) il motore cambia. Qui pero' siamo nell'occulto, nell'intuizione, e in un campo dove ognuno ha diritto di pensarla come vuole. E ogni motore va sentito singolarmente e "plasmato" dal proprio possessore:p:D

nivola
01-05-2011, 21:59
Ti terrò presente, se del caso, ma spero fra molto, molto tempo.......... grazie comunque dell'interessamento. :D:D:D

Naturalmente....:)
Prego, figurati...a disposizione;)
Guarda, ti dico una cosa: se fossi nelle condizioni del vecchietto di cui sopra e sapessi che la mia amata andrebbe in mani sbagliate, anche se di parenti, non esiterei anche a regalarla a qualcuno estraneo alla famiglia che continuerebbe ad amarla come l'ho amata io...:)

Beh, non è opera mia: mi sono limitato ad una ricerca ;)

nivola
01-05-2011, 22:03
Volevo aggiungere che queste condizioni "di laboratorio" per il perfetto riscaldamento sono difficili da riprodurre nel mondo reale ma tant'è. Per assurdo un motore che con un'unica accensione a freddo percorra a 3/4 della velocita'/potenza disponibile supponiamo 100mila km sara' di gran lunga meno usurato di uno che ne fa 100 mila in mille accensioni da 100 km..
Io ho "inventato" il rodaggio con una/max due accensioni a freddo e l'ho sperimentato su tre moto . (circa 500 km per accensione) di misto con frequenti variazioni di regimi ed incrementi di giri ogni tot km ( es 100 o 200giri ogni 50 100km). Probabilmente sono da internare ma non ho mai trovato nessuna moto che avesse la stessa grinta di quelle da me possedute(stesso modello of course)
Poi smetto,giuro.. Pure i regimi di piu' frequente utilizzo determinano un certo carattere del motore:

e non sto parlando del fatto che" se non lo tiri mai rimane legato"..quella è dovuto alle incrostazioni..

Questo non l'ho letto da nessuna parte e dovete fidarmi del mio..fluido!
Ma se " Scavate" nelle bronzine col gas a determinati regimi( per migliaia e migliaia di km) il motore cambia. Qui pero' siamo nell'occulto, nell'intuizione, e in un campo dove ognuno ha diritto di pensarla come vuole. E ogni motore va sentito singolarmente e "plasmato" dal proprio possessore:p:D

No, no..perchè? E' interessantissimo come discorso ;)
Cioè che significa se "scaviamo" nelle bronzine? Usare il motore ad un tot di giri per molto tempo senza variare i regimi?

barone rosso
01-05-2011, 22:04
beh,cos'altro dovrei aggiungere? l'avviamento sporadico (una al mese o due mesi) se avviene a temperatura ambiente tiepida o comunque sopra i 10 15 gradi non crea nessun rischio particolare perchè' l'olio parte gia' fluido e la valvola limitatrice di pressione non lo rimanda nella coppa,quindi ne circola di piu'. (ho provato a guardare dallo spioncino del livello olio della mia kawasaki quando l'avviavo a temperature basse(0 gradi circa) e il livello restava a meta' oblo'!!. La stessa cosa a primavera e l'olio "scompariva" dopo una manciata di secondi.
Se non ricordo male in alcune auto forse lancia anteguerra c'erano sistemi di preriscaldamento dell'olio prima dell'accensione:p
Ho letto che i motori con testata d'alluminio(molto"tenero") sono piu' delicati (specialmente se ad alta potenza specifica-come le Mpower s14 ed m88) e necessitano di un tempo di riscaldamento piu' lungo(faremmo meglio a dire che richiedono un tempo di dilatazione piu' lungo) e che subiscono piu' di altri il famoso affaticamento termico.
L'affaticamento consiste nelle diverse tensioni che le varie parti del motore subiscono prima di raggiungere ognuna la temperatura alla quale la loro tolleranza diventa ottimale:eek:
Quindi un riscaldamento eccessivamente veloce da un lato fa lavorare meno tempo il motore con le tolleranze.."sbagliate", tuttavia l'eccessiva velocita' di riscaldamento "affatica",snerva, vorrei dire storta i componenti in attrito, portando se non ad una rottura(ma a volte pure..) ad un decremento prestazionale progressivo.
Il "partire subito dopo l'avviamento" è concettualmente giusto ma potenzialmente pericoloso in certi motori, soprattutto se non si è in grado di procedere fluidamente,magari proprio perchè' appena avviato il motore è un filo sporco di carburazione e "costringe" a schiacciare un pelo piu' il pedale..
Penso che trenta secondi ad un regime superiore al minimo( a braccio direi 1200 per auto con minimo a 850 900. l's 2000 honda si avvia a2100 o giu' di li!) male non facciano comunque. Senza sgasare ripetutamente come fanno certi meccanici per spostare le auto in fretta fuori dalle officine perchè' non hanno spazio dentro:mad: e come scritto nel post di nivola premere lievemente sul gas lasciando salire da solo il motore.( soffre di piu' per i mm di gas che gli impartite che per i giri..) nell'ultimo
L'ideale è partire a freddo in piano con strada libera dove si possa ininterrottamente procedere innestando fino all' ultimo rapporto o penultimo(presa diretta insomma) e man mano che il motore si slega farlo procedere in seguito a giri prossimi alla coppia massima o appena sotto tale regime.
Ho letto pure che le moto da corsa vengono scaldate da ferme a regimi elevati per un periodo piuttosto lungo, ma non appena si raggiungono le temperature di tolleranza è tassativo muoverle e.. tirare! ma questa è un'altra storia..;)
Grazie Mach per le esaustive spiegazioni tecniche e per i preziosi consigli, che terrò nel debito conto.:) Ma soprattutto grazie per la cortesia e la disponibilità! :ok:

mach patrol
01-05-2011, 22:12
Grazie Mach per le esaustive spiegazioni tecniche e per i preziosi consigli, che terrò nel debito conto.:) Ma soprattutto grazie per la cortesia e la disponibilità! :ok:
Ma che cortesia! aspettavo solo che si entrasse in questi argomenti e tu hai dato il "la":D:D:ok:
grazie..dei grazie!

barone rosso
01-05-2011, 22:18
Ma che cortesia! aspettavo solo che si entrasse in questi argomenti e tu hai dato il "la":D:D:ok:
grazie..dei grazie!
Prego, prego..............:D:D:D

nivola
01-05-2011, 22:24
Ehm...va bene per le gentilezze ed i rigraziamenti (ai quali mi associo) :D:D
ma che vuol dire "scavare nelle bronzine"?:?: Gas, gas e ancora gas?:D:D

mach patrol
01-05-2011, 22:36
No, no..perchè? E' interessantissimo come discorso ;)
Cioè che significa se "scaviamo" nelle bronzine? Usare il motore ad un tot di giri per molto tempo senza variare i regimi?
Non è facile spiegarlo, ci provo e come detto non ho dati o misurazioni a suffragio di questa tesi,quindi se qualche S.Tommaso volesse smentire non avrei da replicare:sob:
Per "scavare nelle bronzine",(è evidente che è una forzatura lingiustica),intendo il continuo,abituale, ripetuto uso di una fascia di regimi con una altrettanto ripetuta, e determinata quantita' di "gas" che accompagni tale regime.:eek:
Semplificando al massimo intendo che usare la quantita' giusta di gas per ogni regime di rotazione (privilegiando la fascia di giri che porta all'inizio della coppia massima e appena oltre) fa slegare semplicemente il motore migliorando la sua propensione a girar fludo senza affaticarlo, e riducendo al minimo l'usura. La quantita' giusta di gas in molte auto moderne è gia' determinata da sensori anti battito o "salva bronzine" ,ma secondo me si puo' anche li far meglio:cool:
Nei motori old il" tutto giu'" crea ,soprattutto nei giri sottocoppia un carico eccessivo sulle bronzine
e uno sfregamento laterale eccessivo per le canne dei cilindri,che subiscono d'improvviso il moto rotatorio massimo, senza che l'inerzia di un'accelerazione progressiva aiuti il raggiungimento di tali regimi.
Meno male che semplificavo..

nivola
01-05-2011, 22:46
Non è facile spiegarlo, ci provo e come detto non ho dati o misurazioni a suffragio di questa tesi,quindi se qualche S.Tommaso volesse smentire non avrei da replicare:sob:
Per "scavare nelle bronzine",(è evidente che è una forzatura lingiustica),intendo il continuo,abituale, ripetuto uso di una fascia di regimi con una altrettanto ripetuta, e determinata quantita' di "gas" che accompagni tale regime.:eek:
Semplificando al massimo intendo che usare la quantita' giusta di gas per ogni regime di rotazione (privilegiando la fascia di giri che porta all'inizio della coppia massima e appena oltre) fa slegare semplicemente il motore migliorando la sua propensione a girar fludo senza affaticarlo, e riducendo al minimo l'usura. La quantita' giusta di gas in molte auto moderne è gia' determinata da sensori anti battito o "salva bronzine" ,ma secondo me si puo' anche li far meglio:cool:
Nei motori old il" tutto giu'" crea ,soprattutto nei giri sottocoppia un carico eccessivo sulle bronzine
e uno sfregamento laterale eccessivo per le canne dei cilindri,che subiscono d'improvviso il moto rotatorio massimo, senza che l'inerzia di un'accelerazione progressiva aiuti il raggiungimento di tali regimi.
Meno male che semplificavo..

Ho capito ;) Sei stato molto chiaro.. ;)
Ovviamente questo "accorgimento" dovrebbe essere usato sempre...non "una tantum", giusto?
E cosa mi dici, invece, della variazione dei regimi del motore quando si effettua, ad esempio, un viaggio lungo? A me hanno detto che viaggiare per molto tempo ad una velocità costante (ed ovviamente anche a regimi motore costanti) non fa bene al propulsore...bisogna variare, relativamente spesso...

mach patrol
01-05-2011, 22:49
correggo: lo sfregamento laterale massimo del pistone sul cilindro si ha quando dalla coppia max si spalanca tutto di botto, l'usura del banco si ha maggiormente a bassi giri con alti carichi.
Lo scavare nelle bronzine ai regimi ottimali porta anche metallurgicamente il motore a sopportare meglio i carichi ai regimi a cui fisiologicamente rende gia' di suo di piu', parimenti l'uso inutile del gas a regimi sbagliati,"scava" nel posto sbagliato e peggiora il rendimento ai regimi a cui dovrebbe essere ottimale.
Un caro amico ha una 320 d recente e la usa come fosse una 320is(tra i 3500 e 4500giri!)
da gas troppo tardi e non gode della spinta del turbo:( e nemmeno dell'allungo che non ha!
Quella va guidata con meta', tre quarti di gas massimo tra i 2500 e 3500. va il doppio e si usura la meta'!:ok:

nivola
01-05-2011, 22:53
correggo: lo sfregamento laterale massimo del pistone sul cilindro si ha quando dalla coppia max si spalanca tutto di botto, l'usura del banco si ha maggiormente a bassi giri con alti carichi.
Lo scavare nelle bronzine ai regimi ottimali porta anche metallurgicamente il motore a sopportare meglio i carichi ai regimi a cui fisiologicamente rende gia' di suo di piu', parimenti l'uso inutile del gas a regimi sbagliati,"scava" nel posto sbagliato e peggiora il rendimento ai regimi a cui dovrebbe essere ottimale.
Un caro amico ha una 320 d recente e la usa come fosse una 320is(tra i 3500 e 4500giri!)
da gas troppo tardi e non gode della spinta del turbo:( e nemmeno dell'allungo che non ha!
Quella va guidata con meta', tre quarti di gas massimo tra i 2500 e 3500. va il doppio e si usura la meta'!:ok:

Concordo: avendo un motore turbo a gasolio ne so qualcosa ;)

mach patrol
01-05-2011, 22:59
Ho capito ;) Sei stato molto chiaro.. ;)
Ovviamente questo "accorgimento" dovrebbe essere usato sempre...non "una tantum", giusto?
E cosa mi dici, invece, della variazione dei regimi del motore quando si effettua, ad esempio, un viaggio lungo? A me hanno detto che viaggiare per molto tempo ad una velocità costante (ed ovviamente anche a regimi motore costanti) non fa bene al propulsore...bisogna variare, relativamente spesso...

Credo che il variare continuamente i giri del motore serva esclusivamente per l'assestamento delle parti in movimento nella fase iniziale della vita di un motore. In seguito pero' direi che il regime costante(escluso quello in prossimita' del massimo dei giri consentiti..) sia da preferire. Pensa agli ingranaggi del cambio in un motore sfruttato prima seconda in citta! C'era una discussione da qualche parte che parlava della velocita' di crocera "naturale" delle varie auto.. La mia is (coppia a 4900 giri) rompe i timpani a quei giri in5, meglio 3800 giri e 130 km h. La M635 ottima a 4000 160-170

nivola
01-05-2011, 23:07
Ho capito ;)
In effetti avevo sentito questa teoria da guidatori di..."vecchia generazione", diciamo così...

barone rosso
04-05-2011, 22:14
Come contributo alla discussione, vi sintetizzo le modalità con cui fin'ora ho proceduto per l'accensione a freddo e marcia della mia auto (320i cabrio baur del 1984):
- accensione
-riscaldamento motore per 1 minuto circa, a 1000 giri
-avvio, seconda a 1200/1500 giri per circa 300/400 metri
-terza a 1200/1500 giri per circa 600/800 metri
-quarta a 2000/2200 giri (circa 80 km ora) per 2 km circa
-poi marcia normale
In inverno i tempi e le percorrenze aumentano, non di molto, specie per i km percorsi in quarta.
Mi piacerebbe conoscere le vostre osservazioni, tenuto conto dei contributi tecnici espressi, ed eventuali consigli per il caso specifico. Grazie.:)

mach patrol
04-05-2011, 22:46
Mi sembra un uso scrupoloso anche se non vorrei avervi messo troppe paranoie:sob:!
Poi ogni motore ha il suo carattere e i giri a cui sopporta meglio la marcia a bassa velocita',quindi è comunque necessario affidarsi al proprio orecchio:ok:
In ogni caso se si ha intenzione di dare una tirata al motore ,quando si raggiunge la temperatura d'esercizio dell'olio(in condizioni normali circa 6-8km in inverno anche 10-15) è opportuno procedere comunque per gradi,perchè se lo si "scalda" procedendo a bassa velocita' a 2000 giri per 10km e poi ci si piazza al limitatore,secondo me un po' di tensione nel motore ed usura anomala si verifica!
meglio esplorare progressivamente i giri medioalti quando si è quasi prossimi allka temperatura ottimale, e poi.. al vostro buon cuore!!
Tutte ste precauzioni ripeto sono raffinatezze che in fondo faranno nel lungo,lunghissimo perodo una differenza solo apprezzabile, ma la faranno. Diversamente, salvo essere degli animali con una mattonella al posto del piede, il motore durera' comunque, ma chi ama la meccanica e la rispetta,secondo me non puo' prescinderne:D

nivola
05-05-2011, 09:40
Bene!!:ok: