Partendo dal presupposto che
"BISOGNA RISPETTARE I LIMITI,
MA BISOGNEREBBE CHE I LIMITI FOSSERO RISPETTABILI",
più avanzo con l'età e l'esperienza e più mi rendo conto di quanto sia giusto rispettarli, pensare che in strada (e spesso anche in pista) le sole nostre capacità o la nostra grande esperienza sia la chiave per l'immunità al malanno o al fattaccio è utopia, prova ne sono gli innumerevoli Campioni volati via a bordo del proprio mezzo in strada.
La pista è il solo ed unico luogo preposto alla corsa, dove la bravura non viene contaminata dall'incoscenza, e dove gli errori vengono perdonati. A volte.
Firmato: Non sono un santo ma sto provando ad avvicinarmi.
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