Byci... e moto:Le due ruote del Mach

[riccardo]

Molto bella!Complimenti

[mach patrol]

La r 75/5 della foto precedente rappresentava l'ammiraglia della nuova gamma di moto che comprendeva la 50 e la 60 /5 (500cc e 600cc ottenute mantenendo la stessa corsa della 750) Tale gamma era ora prodotta nello stabilimento di Spandau (Berlino) e non piu' nello stesso stabilimento dove venivano prodotte le vetture. Le vendite che fino a quell'anno languivano si impennarono a tal punto che la produzione non riusciva a tenere il passo della richiesta di mercato.

Queste moto grazie alla leggerezza, e al baricentro basso si lasciavano guidare con disinvoltura in un eccezionale comfort .La generosa coppia motrice e la disponibilita' del motore a procedere gia' a regimi bassissimi senza sussulti, permisero di contenere il divario motoristico con la regina honda cb e di sopravanzare di misura le moto europee.
La Bmw assurse al ruolo di Rolls Royce delle moto.

Nel 73 la presentazione della serie /6 (cilindrate 600 750 e 900) ed in particolare della R90 s fece fare alla Bmw un salto prestazionale come forse mai era avvenuto in passato. La nuova ammiraglia era rifinita in maniera superba, come le progenitrici, ma offriva ,per la gioia degli utenti sportivi un motore da 67cv e quasi 200 km ora. Un modello fuori dagli schemi classici ma inconfondibilmente bmw, con una colorazione che fece epoca(le prime serie in grigio sfumato, le seconde in arancio Daytona sfumato) Un modo moderno di concepire la motocicletta, che oggi definiremmo sport Touring, ma che allora non esisteva ancora, in maniera cosi riuscita, nelle moto.
I modelli che pero' affiancarono l'ammiraglia non mancarono a loro volta il bersaglio, e pur mantenendo un estetica piu' nei canoni della casa, riscossero ottimi risultati di vendita.
Questa la 90 s

[mach patrol]

Nel 73 un altro terremoto si abbatte' nel mercato motociclistico: l'arrivo della (meravigliosa ) Kawasaki z1 900 SUPER 4 testanera (è l suo nome completo...) che ancor piu' della honda 750 seppe trastullare gli animi dei piu' incalliti utenti "sportivi" dell'epoca.
In un certo senso fu anche grazie a moto come questa che l'immagine di bmw subi' (od ottenne..) un ulteriore cambiamento. Mi spiego meglio: La Kawasaki disponeva di 83 cv e con manubrio stretto superava allegramente i 215 km ora e divento' il punto di riferimento di tutti i motociclisti. E nel giro di pochissimi anni la concorrenza e la Kawasaki stessa rilanciarono in maniera quasi esponenziale questi "numeri". Bmw con le sue idee quadrate,conservatrici, direi ostinate, porto' invece avanti il suo pensiero di sempre, certa che la minor complessita' meccanica e la ormai proverbiale affidabilita' del proprio prodotto avrebbe comunque ancora prevalso nelle scelte di in un gran numero di motociclisti.

La possibilita' di accessoriare le proprie motociclette con set di valigie dedicate, manubri di fogge differenti, addirittura carenature intagrali (fu la famosa R100 rs ad adottarne una per la prima volta nella storia ..) fecero del bmwista un individualista, un utente con idee chiare su come e con cosa distinguersi dal resto del gruppo, un amante dei viaggi e della bella guida, senza mai rinunciare alle comodita' e pure alle prestazioni sfruttabili completamente.

La serie /7 del 77 si propose al pubblico con tre modelli di 1000 cc uno di 600 e uno di 750; mantenedo pressoche' inalterato il family feeling con la /6 nei modelli base, rivoluziono' l'estetica dell'ammiraglia che rappresento', anzi rappresenta ancora , un importante evoluzione stilistica per la casa di monaco, ed anche per tutte le altre case produttrici.
La R 100 rs:

[mach patrol]

Nel 1981 Le modifiche al gruppo termico (in alluminio con canne con riporto di nikel silicio, non rettificabili, diversamente dalle precedenti in ghisa rettificabili),all'accensione (prima a puntine poi elettronica) ed all'estetica (piu' plastica sostanzialmente..) non portarono a nessun incremento di potenza o prestazioni, ma solo ad una maggior fruibilita'.

Nell'83 la concorrenza era serrata: c'era la Kawasaki gpz1100, e di li a poco la 900r raffreddata a liquido, la honda cb 1100 r , la cbx 1000 sei cilindri,e di li a poco la Vf 1000r, le goldwing iper carenate, la Suzuki con la gsx 1100 ef e molte altre che potevano vantare potenze nominali quasi doppie rispetto al boxer ..

Mi ricordo il papa' di un mio compagno delle medie che ci venne a trovare a Firenze(eravamo in gita di classe) e porto' a casa la sera stessa il figliolo. Al suo arrivo (aveva una r100 rs bordeaux sfumata, favolosa) alcuni miei compagni storsero il naso:"non fa neanche i 200..." dissero e il papa' dell'amico rispose "si ma con quella a 195 attraversi tutta l'italia di fila.."

Quel giorno capii che quei due cilindroni ingombranti, quell'estetica cosi' strana, e quel portamento sicuro che ogni pilota assumeva in sella erano un segno distintivo anche per chi le conduceva. Un mondo a parte.


Dopo 60 anni di motori boxer a 2 valvole per cilindro, nel 1983 Bmw stupi' il mondo annunciando un nuovo rivoluzionario modello a 4 cilindri. Stupi' pure gli stessi bmwisti che sulle prime rifiutarono il nuovo, troppo abituati al conservatorismo del passato.
Ma le "teste" di monaco si inventarono un'altra soluzione originale, straordinariamente semplice, geniale e che appari' cio' non ostante inconfondibilmente bmw :
La k100 : con motore longitudinale coricato a sx e trasmissione ad albero.

[mach patrol]

Volendo fare un parallelo con le proprie vetture ,il modelli piu' celebri del recente passato la r75/5 la R 90s , e la r100 rs ,possono essere paragonati rispettivamente alla 2000 cs, alla 3.0 csi e alla 635csi. Ma mentre negli anni 80 le vetture di Monaco ,grazie anche ai successi nelle corse , e alla loro meccanica raffinata e potente si posizionavano in un posto di primo piano nell'utenza sportiva ,parallelamente l'industria delle proprie moto resto' volutamente "confinata"nel segmento turistico, con soltanto timidi accenni a quello sportivo. Cio' non le ha impedito di accrescere enormemente la sua quota di mercato, uscendo dalla nicchia in cui era da decenni e realizzando autentici best seller.
In molte riviste specializzate si lamentava la mancanza di bmw nel segmento sportive pure, ma apparentemente la casa dell'elica sembrava non sentire da quell'orecchio. Con limitazioni a 100cv prima e qualche complicazione di troppo sulla ciclistica delle sue sport Touring dopo, sembrava destinata a ricoprire il solito ruolo di compassata macinachilometri.
Nel 2009 realizzo' la prima supersportiva "alla giapponese" : la S 1000 r che pur non possedendo nessuna caratteristica rivoluzionaria né attingendo dagli schemi consueti bmw, risulto' (e risulta tuttora) la pietra di paragone delle attuali moto ipersportive, prestazioni comprese.

Oggi i modelli bmw hanno a mio avviso perso gran parte del blasone che avevano fino agli anni 70 e pure 80.Pur essendo comunque eccellenti prodotti, I concorrenti hanno saputo spesso fare (un po')meglio e con prezzi minori salvo rari casi . Tuttavia l'utenza ha conservato una certa dose di snobbismo e distacco dal resto della popolazione motociclistica.

P.s la "storia" è sintetica e lacunosa, ma spero renda l'idea.

Avanti, partecipate

Evangelist aiutami!!

[batmobile]

Io aprirei un topic apposito, Mach, in cui riunire queste tue narrazioni,ben fatte e appassionate

[Knight Rider]

davvero interessante Mach

..terrei presente la proposta di Bat

[vlr946]

si, sono davvero coinvolgenti

[mach patrol]

Buona idea dividere le discussioni, adesso chiedo ai moderatori... (spostare solo una parte non saprei come fare..)
Quando torno dalla romania continuo la storia...(e posto le foto della mia...)

[mach patrol]