Cosi' titola il settimanale autosprint nell'ottobre dell'84 per la prova su strada della novita' di monaco di quell'anno: la M635csi
In copertina,in un elegante color canna di fucile (delphin) ,la celebre coupe' si esibisce in un controllato sovrasterzo nel circuito di Imola, dove ha mostrato di possedere gli attributi giusti per appagare lo sportivo senza privarlo di (quasi) nulla sul piano del confort e godibilita' quotidiana.
Ecco alcuni passi della appassionatissima prova:
"....sono semmai i poderosi pneumatici 240/45 che danno alla vettura un appeal incredibilmente aggressivo, e la tonalita' di scarico (una vera sinfonia per gli appassionati) a tradire la reale personalita' di questo purosangue, in grado di dare profondi dispiaceri o , peggio ancora di infliggere severe lezioni a porsche e ferrari..
"il comportamento su strada è quanto di piu' appagante si possa immaginare per una coupe' di questa categoria: leggermente sottosterzante in ingresso curva, diventa sovrasterzante solo se si esagera col gas nel misto stretto: altrimenti mantiene una traiettoria estremamente pulita e sicura anche nei bruschi passaggi da tiro a rilascio"
"286 cavalli pulsano sotto il cofano pronti ad essere scaricati a terra con brutale violenza oppure a svilupparsi in morbida progressione , a seconda dello stato d'animo di chi è alla guida:
"Il confort non è a livello delle grosse berline bmw a causa della taratura sportiva degli ammortizzatori. ma è da giudicare positivamente per l'assenza di vibrazioni e l'eccellente insonorizzazione dell'abitacolo...ma vale anche la pena di tenere abbassati i finestrini e godersi la musica che esce dal doppio tubo di scarico"
I dati rilevati parlano di prestazioni eccezionali: la curva di erogazione è morbida e pulita gia' da regimi molto bassi (è stato possibile riprendere da 30 km/ora in quinta!) anche se il motore va via rotondo dai 36/40km/ora; il tiro è buono gia' nella fascia tra 2 e 4000 giri, anche se si sente che le marce sono molto diluite e sostanzialmente non si manifesta quel vigore che ci si aspetterebbe; l'indole sportiva di questo propulsore viene infatti fuori dopo i 4000 giri dove l'impulso in avanti è poderoso accompagnato da un prepotente pulsare di aspirazione. La spinta è a quel punto entusiasmante e soltanto l'intervento del limitatore a 6900 giri pone fine ad una scalata che a quel punto è ancora in piena progressione.
"i valori piu' impressionanti riguardano la formidabile progressione in accelerazione: non tanto nello 0 100 dove stacca un 6,4, ma nello 0/1000 dove esce ad oltre 207 in 26,0 ; la velocita' max con 2,8 km di lancio da fermo è 252 (indicata 260 a 6300)
spaziatura rapporti: tirando a 6500 indicata:
1a: 65km/ora 2a: 108 3a: 160 4a:218
RIPRESA da 40 km/ora: 100m 7,2(65,9)
200m 12,0(81,3)
300m 15,9(99,9)
400m 19,1(119)
1000m 34,7(153,36)
CONSUMO a 50km/ora : 15km litro
80km/ora: 13 km litro
100km/ora 11,3
130km/ora 8,6
180 km/ora 5,1
al massimo 4,45 km litro
FRENATA :
a 100 km/h: 40,88
a 140 83
a 160 108,7
Considerazioni:
Lo sapete, la M635 è la mia preferita, e anche se in questo momento l'italia è stata (giustamente) eliminata ho goduto come un riccio leggendo questa prova (fra l'altro recensita dal mio "guru" motociclisticamente parlando: Claudio Braglia, tester motociclista dalle spiccatissime doti giornalisticheper motosprint, che per una volta ..guarda caso.. ha firmato un articolo a quattro ruote)
Leggendo altre prove dell'epoca ho notato pareri contrastanti riguardanti il bilanciamento delle sospensioni(in questa prova evidentemente ottimo) e pure riguardo le prestazioni: anche da nuove queste vetture offrivano rendimenti apprezzabilmente diversi: su auto capital il tempo sui mille era di 25,7 su quattroruote 26,4 qui 26,0 con velocita' tra 204 e 208(rivista inglese). La velocita' max , pur elevata è secondo me sensibilmente migliorabile rodando a modo il motore, che se messo in grado di tirare i 6900 giri concessi sfiorerebbe i 265/270 km ora "veri" , a patto naturalmente di curare l'uso del gas durante la maturazione dei km, senza sottoporlo a stress termici , e ovviamente con accurata manutenzione.
E' poi fatto notare come sia stato molto accurato l'assemblaggio con selezione accuratissima di bielle e pistoni sia dimensionalmente che come peso;
Davvero quanto di piu' vicino ad una realizzazione artigianale..su scala industriale!
Certamente nel 1984 questa vettura ha rappresentato un anello mancante tra le sportive e le granturismo, soprattutto per fruibilita': poche erano le auto in grado di viaggiare con un filo di gas e tollerare di buon grado l'uso cittadino senza mostrare rifiuti o singhiozzi vari.
A mio parere riassume con efficacia l'immagine bmw degli ani 80.
Anche se ,non lo nego, questa automobile mi entusiasma per le sue capacita', è tuttavia nella particolare personalita' che mi conquista definitivamente: un misto di nobilta' e modernita'(senza tempo) una sofisticata ma ,per nulla pretenziosa ,immagine di grande coupe' per palati fini.
Si accettano solo pareri concordi ed entusiastici