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Discussione: Quanto vale? Consigli per gli acquisti

  1. #11
    Socio BYCI

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    Difficile fare una analisi del mercato delle classiche di oggi e di quello che succederà. Certo è che l'asta Compiano è stato un fenomeno da libri di psicologia. Quei fenomeni di Rm Sotheby's con la scusa della vendita senza prezzo di riserva e partenza da zero e una pubblicità diffusa in tutto il mondo sono riusciti a creare un evento unico con una atmosfera carica di aspettative e di adrenalina incredibile. Non ho mai visto nulla del genere e credo che sarà molto difficile ripetere una situazione di questo tipo. In poche parole ho assistito al desiderio collettivo delirante di acquistare ad ogni costo qualcosa. Tutto o quasi ha raggiunto quotazioni doppie, forse triple ma anche dieci volte tanto nel caso dell'automobilia. Macchine in condizioni pietose, ferme da decenni, presentate sporche e puzzolenti.
    Bravissimi i battitori dell'asta, dei veri professionisti davvero abili a mettere i compratori in competizione.
    Molto meno bravi gli organizzatori che hanno lasciato tutte le auto aperte e non presidiate in balia di incivili predoni che hanno rubato di tutto.
    La mia illusione di poter portare a casa qualcosa è durata pochi minuti poi, rassegnato, mi son goduto lo spettacolo.
    Un amico commerciante che aveva lo stand nell'attiguo padiglione 22 ha commentato così: " vedi quella è la porta magica, passi di là e tutto vale il triplo e tutto si vende". C'è da dire che il sabato e la domenica mi risulta che anche i commercianti abbiano chiuso qualche vendita grazie al flusso dei delusi dell'asta.
    Quanto al mercato generale dell'auto classica che sia la 500 o l'M3, è sempre una questione di domanda e offerta.
    Quanto vale o meglio quanto costa? Oggi tutto troppo secondo me e, asta a parte, mi sembra che di scambi ce ne siano pochini. Però è un mercato troppo complesso fatto da gente troppo diversa fra loro, difficile stabilire delle regole. All'asta c'erano dei veri esperti e altri che non sapevano distinguere tra una 356 e una 911.
    E poi l'elemento emozionale che è alla base di un acquisto di questo tipo non è prevedibile.
    Ultima modifica di LeMansLegend; 05-12-2016 alle 16:48

  2. #12
    Socio BYCI
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    L'auto d'epoca È diventata un bene rifugio, e questo cambia tutto. Da un mercato fatto di appassionati e gente esperta più o meno facoltosa si è passati ad uno con una platea di gente abbiente che investe in qualcosa che in prospettiva può rendere anche molto più di una casa se l'affare è ben fatto. Sulla scia poi di questo treno, ne hanno beneficiato anche prodotti che non proprio se la meritavano, ma tutto è talmente lanciato ed avviato che ha travolto e spinto il comparto in ogni suo ramo. A mio parere un rallentamento a fasi alterne questo mercato lo potrà anche avere, ma non uno stop vero e proprio, perché se è vero che da un lato potranno sparire nel tempo tipologie di compratori come nostalgici o coevi, dall'altro il valore dei mezzi salirà per età e rarità intrinseca oltre che per un numero sempre più cospicuo facoltosi signori in cerca di originalità ed esclusività in arrivo oggi nel mondo. Non si può pensare del resto di limitare un mercato a sole persone appassionate, questo vale per tutti, spesso i proprietari dei più bei quadri al mondo non ne saprebbero nemmeno aprezzare la bellezza se lo vedessero almeno una volta nella loro vita. È brutt, ma è così.

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  3. #13
    Bimmer Avanzato
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    concordo sul fattore emotivo ed emozionale riguardo all'asta, più o meno è la stessa cisa che accadeva ai primi tempi di ebay, quando amici compravano su ebay oggetti comuni, pagandali di più rispetto ai prezi in
    negozio, spesso questi prezzi venivano giustificati dall'enfasi dell'asta!

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