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Discussione: Settembre 1972: sorprese BMW a Monaco di Baviera

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    Settembre 1972: sorprese BMW a Monaco di Baviera

    All'inizio degli anni '70 BMW godeva del grande successo ottenuto grazie ai modelli commercializzati nel decennio precedente, auto inizialmente piccole per arginare la quasi bancarotta post-conflitto e poi via via sempre più importanti e di pregio, fedeli alla vera filosofia del marchio. Inizia quindi una "belle èpoque" in baviera, animata da una nuova ripresa industriale e con sempre più interesse dall'esterno. L'azienda si fa importante sfidando il futuro e le concorrenti, inizia una strabiliante avventura di rilievo nel scenario mondiale dell'auto, della tecnologia e del design.
    Nel 1972 esce al cinema "il Padrino", in radio viene lanciata "Smoke on the water" e per gli amanti dello sport a Settembre si svolgono i 20' Giochi Olimpici a Monaco di Baviera. Per questo evento mondiale la città si organizza con grandi preparativi, essendo tra l'altro la prima olimpiade in Germania dopo il secondo conflitto mondiale; vengono erette nuove strutture per ospitare atleti e spettatori, creando ad esempio l'ancora innovativo parco olimpionico, un capolavoro ancora al passo con i tempi.
    Tutta l'atmosfera purtroppo viene duramente rapita e condizionata dall'attentato terroristico del 5 Settembre.

    Ad arginare leggermente la tragedia ci pensa il "vicino di casa" delle Olimpiadi: BMW. Con il suo grande stabilimento produttivo adiacente, l'azienda decide infatti di dare sfogo alle sue ambizioni e diventare una appariscente e futuristica casa automobilistica di rilievo. Proprio per i giochi olimpici offre al pubblico delle vere novità importanti, dalle auto commerciabili alle strutture e ad alcune soluzioni innovative per un presente in rapido cambiamento.
    Ecco le novità BMW:


    Per mettere in risalto l'azienda ed avere una nuova ed imponente sede centrale, BMW inizia nel 1968 la costruzione del suo quartier generale. Completato nel 1972 proprio per i Giochi Olimpici (operativo da inizio 1973), è un vero capolavoro di design. Ancora oggi attrae centinaia di turisti, che con interesse ne ammirano lo stile insieme all'adiacente museo costruito in contemporanea, una gigante "ciotola" che custodisce preziosi gioielli su ruote.
    Questa struttura di 99,5 metri rappresenta brillantemente lo spirito della BMW nonchè le sue capacità tecniche con le auto: per l'epoca era un notevole passo in avanti nel campo delle costruzioni, proprio grazie a dei sistemi all'avanguardia il risultato è appagante anche sotto l'aspetto ingegneristico, oltre al design spettacolare. Considerando che i "cilindri" sono sospesi (agganciati ad una struttura centrale a quadrifoglio), nel 1972 la sorpresa ed interesse era ovviamente alta.
    Modernizzato internamente, è ancora oggi il centro vitale della BMW.
    Il suo soprannome è "quattro cilindri", come un onorificenza al propulsore che in quegli anni regalava a BMW enormi successi e ai suoi clienti grandi emozioni







    1602 "ELEKTRO"


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    Per gli spettatori dei Giochi, Bmw riserva infatti una seconda sorpresa: una vettura totalmente elettrica sfreccia (più o meno! ) nello stadio olimpico, catturando subito la curiosità di tutti. Il modello è conosciuto, la mitica 02, ma il suo andamento silenzioso è cosa nuova ed insolita.
    Progettata con il compito di trasportare i membri del comitato organizzativo e come veicolo di appoggio per il trasporto delle telecamere durante le gare sulla lunga distanza, è il primo progetto BMW di auto full elettrica.
    Costruite in collaborazione con Varta e Bosch, le dodici batterie 12v collegate in serie sono installate nel vano motore e raggiungono il peso di 350kg, mentre il motore elettrico pesa 85kg. Senza frizione e leva del cambio, al centro si trova solo una leva in grado di passare dalla marcia avanti e quella indietro. La velocità? Circa 70 km/h, un valore buono per l'epoca. Il lato negativo invece è rappresentato dall'autonomia.
    Oggi BMW classic conserva questa speciale vettura ancora marciante!

    La BMW Turbo (E25) è la prima vettura della Casa bavarese firmata da Paul Bracq, dal 1970 a capo del Centro Stile BMW. Viene presentata proprio durante le Olimpiadi.
    Questa vettura riveste una grande importanza storica perché ha tracciato le linee dell'evoluzione stilistica e tecnica delle BMW degli anni a seguire. L’auto è infatti realizzata allo scopo di sondare il gradimento del pubblico per le soluzioni che si intendono proporre nella produzione futura: il responso, sia della stampa, sia degli automobilisti, è decisamente positivo e conferma la bontà delle scelte di Bracq.
    Il motore rispecchia quello che sarà montato sulla 2002 Turbo del 1973: derivato dal quattro cilindri della 2002 tii e sovralimentato con turbocompressore, eroga fino a 280 CV.
    Lo stile di questa strabiliante vettura sarà fondamentale per la creazione di auto come la m1, z1 e serie 8. Grande sorpresa anche per la tecnologia, altro punto forte della Turbo, che offre al pubblico la dimostrazione del funzionamento di un vero computer automobilistico: viene installato un precursore del Check control e soprattutto è presente un radar per la determinazione di ostacoli pericolosi frontalmente. Il tutto raffigurato su futuristici (per l'epoca!) quadri strumenti.
    L'esemplare in foto è ancora oggi funzionante e partecipa saltuariamente ad alcune manifestazioni internazionali di rilievo.


    Per completare il programma speciale dedicato alle olimpiadi, BMW lancia sul mercato una nuova e rivoluzioanria auto di classe medio-alta: la E12, prima serie 5 BMW. Prodotta in oltre 700'000 unità, rappresenta un vero successo, grazie al suo stile innovativo e alla nuova linea guida del marchio che verrà adottata anche sulle altre gamme future.
    Progettata dal già famoso Paul Bracq, la e12 è una vettura importante , sia per i contenuti che strategicamente per la bmw stessa; la casa di Monaco mantiene infatti tradizione ed immagine storica di se' con questo modello nel momento in cui "inventa" la categoria delle compatte sportive con la serie 3 e21, diversificando con razionalita' e lungimiranza la propria offerta di vetture. La serie 5 ha ora il compito di raccogliere un utenza benestante che preferisce la sobrieta' stilistica e la sportività. Compito svolto egregiamente.
    Altra novità introdotta con la e12 è la denominzione delle varie versioni, ora composta da tre cifre in cui la prima indica la serie e le successive la cilindrata del propulsore installato. le altre novità importanti sono il telaio che verrà utilizzato per la successiva serie 6; con il passare degli anni vengono installati nuovi e longevi propulsori a sei cilindri, e proprio con la serie 5, dopo anni di successi su pista, inizia il mercato delle auto "M" studiate dalla divisione Motorsrport: partendo dalle versioni 525 e 528i nasce così la M535i.
    Anche l'azienda "Alpina" inizia la sua carriera commerciale proprio con la e12, come la famosa e prestante b7/b7s turbo da 300/330 cavalli.
    Viene aggiornata nel design nel 1976 e prodotta fino al 1981, una longeva carriera di successi, vita sportiva e commerciale. Una vettura importante, una vera icona BMW che festeggia i suoi primi 45 anni.

    Ultima modifica di marcoBMWe12; 13-09-2017 alle 21:32

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