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Discussione: Revisione alternatore Bmw 520I prima parte

  1. #1
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    Revisione alternatore Bmw 520I prima parte

    Ciao a tutti!
    Vi è mai capitato si sentire cigolare l'alternatore della vostra E34? Se è così, occorre rifare i cuscinetti dell'alternatore. Tanto vale una revisione generale dell'apparato di carica. Quindi occorrono alcune operazioni preliminari, prima di procedere al solo rimontaggio.
    Dopo aver aperto l'alternatore, occorre servirsi di un'estrattore per estrarre i due cuscinetti. Quello lato collettore è il più semplice. Più ostico è quello lato comando, come si vede in foto


    Qui vediamo il rotore sul tornio: come sempre, una volta fatto un foro sul codolino per centrare il rotore sul tornio, faccio rettificare i collettori. Questa operazione serve per far si che le spazzole non "saltino" e la corrente trifase in uscita sia costante e non subisca oscillazioni


    Ecco come si presenta una volta rettificato:


    Aprendo la carcassa dell'alternatore, mi sono reso conto di quanta sporcizia ci fosse all'interno. Questo perchè l'alternatote della E34, per il suo funzionamento, richiede un raffreddamento dinamico con flusso d'aria, che preleva direttamente dall'esterno, senza alcun filtro interposto.


    Anche l'avvolgimento dello statore è parecchio sporco: quantomeno occorrerà soffiarlo con il compressore


    Dopo aver compiuto queste operazioni preliminari, possiamo finalmente vedere come si presenta un alternatore Bosch per BMW E34 destrutturato


    Sul rotore inseriamo la piattina in metallo con le nervature incavate verso l'alto


    Con grazia ma decisione, picchiamo dentro il nuovo cuscinetto lato comando


    con un'apposita pressa, lo caliamo fino a fare battuta sulla piattina in ferro


    Si innesta un distanziale


    e la carcassa lato comando può essere adagiata li sopra


    Dal momento che il cacciavite ha rovinato la testa delle precedenti viti, ho provveduto a procurarne di nuove


    Per riuscire ad avvitarle, occorre avvicinare la piattina sollevandola


    Prima di inserire i tiranti e la ventola, aiutandoci con il vecchio cuscinetto, matrelliamo dentro il ricambio nuovo, unico motivo per cui si è resa necessaria la revisione del complesso


    Eccolo qua, nuovo nuovo


    Purtroppo, questo alternatore, a mio parere non è ben costruito: costringe, per pressare bene il bullone che poi inseriremo, a fermare in morsa la puleggia invece, come sto facendo ora io, di fermarla prendendo in morsa il corpo del rotore


    Proviamo nuovamente la conducibilità dei due collettori (cosa che va fatta prima di fare il lavoro e dopo aver picchiato dentro il cuscinetto) e successivamente l'isolamento con la carcassa. Direi che possiamo peocedere


    A riprova di ciò che dicevo prima, una volta inserita la ventola, sarà un problema avvitare i tiranti che da essa sono coperti. Il costruttore vorrebbe chiudere TUTTO l'alternatore e solo poi, applicare ventola, puleggia con rondella e dado


    Come si può vedere, la puleggia non ha incavo per la mezzaluna. Segno che la tenuta della ventola dipenderà ESCLUSIVAMENTE dalla pressione con cui sarà stretto il dado che non può essere avvitato con forza se la puleggia tretta in morsa sfugge ad essa!!!


    Scenderà a pressione


    Questa rondella deformata fa anche da molla, per evitare che il bullone si possa svitare


    Ecco dove andrà posizionata


    Avvitiamo il bullone (nuovo) che andrà poi stretto bene

  2. #2
    Bimmer apprendista
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    Revisione alternatore Bmw 520i seconda parte

    Purtroppo, con la chiave a bussola, non è possibile tener fermo l'esagono centrale. Ecco perchè per la prima volta nella mia vita, sono Scontento di bosch!


    Dopo aver testato isolamenti e continuità dei contatti dello statore col multimetro, puliamo il contatto con la spazzola


    Deve risultare ben pulito e quanto più privo possibile da ossido. Se necessario, dargli una leggera tensione


    Qui va applicato un primo isolatore


    Come fanno i bambini: indovianiamo con le forme, come dovrà essere inserito lo statore nella carcassa, non dovrebbe essere difficile


    Guardato di "culo" ecco emergono chiaramente tutti i fori che dovranno essere coperti da viti e bulloni


    Cominciamo ad avvitare ogni singola vite che assicura lo statore alla carcassa, avendo cura di non dimenticarne qualcuna. Una è più difficile delle altre: consiglio di avvitarla per prima, spostando quanto possibile lo statore



    Se necessario, dare un colpo di carta vetrata anche al positivo del condensatore. Poi spiegheremo a cosa serve


    Su questo cilindro isolatore in plastica si vede un dente in rilievo sulla parte inferiore. Dovrà combaciare con dente incavo ricavato nella plastica dello statore


    Una volta inserito, ci si rende conto che non scende oltre: esso va ruotato fino a quando la "finestra" ricavata nella plastica bianca, non coinciderà con la finestra ricavata nella carcassa per le spazzole


    In questo modo. Ma non è finita:


    Come si vede, la finestra ricavata nella plastica non è ancora arrivata in battuta con il codolino dell'alternatore: premerla leggermente


    In questo modo. Ora ci siamo!


    Ma le viti dello statore, le abbiamo messe proprio tutte??????


    Ora si! (Lo sapevo) ;-)


    Se non si è ancora applicata la ventola con la puleggia, di certo si faticherà molto meno ad avvitare i tiranti! Poi innestiamo l'isolatore in plastica (i bulloni che lo fermano in foto non sono necessari ed anzi andranno tolti)


    Il cacciavite sta indicando che uno dei tiranti NON sporge come gli altri tre. Come mai?


    In questa posizione (indicata dal cacciavite) il tirante non arriva VOLUTAMENTE a sporgere. Il perchè è evidente


    Qui applichiamo la spazzola nuova inserendola inclinata e poi premendola col pollice in modo da poter inserire le due viti che la fermano. Poi togliemo bulloni e rondelle che fermano l'isolatore


    Ed ora il condensatore antidisturbo radio, la cui capacità dichiarata è si 2,2 microfarad.


    I 2,2 microfarad non solo corrospondono, ma sono addirittura superati. Un controllo all'isolamento ed il condensatore può finzionare correttamente


    Su alcuni alternatori, viene applicato un condensatore antidisturbo per schermare le onde medie (cosiddette armoniche) che soffrono delle correnti parassite maggiormente rispetto alle FM. Mentre nelle FM viene modulata la frequenza (dove la frequenza è il numero di oscillazioni nell'unità di tempo), nelle AM viene modulata l'ampiezza (la frequenza è inversa del periodo)


    Con una vite, viene fermato il convogliatore mentre si procederà ad assicurarlo coi dadi


    Il convogliatore, su questo alternatore, ha il cmpito di raffreddare, oltre che i diodi, il transistor. Infatti al variare della temperatura, può corrispondere un valore differente tra base, collettore ed emissione, i 3 elementi principali del condensatore al silicio


    Su le 3 rondelline prima dei dadini dei tiranti. Si noti come devono sporgere i poli


    Stringiamo i dadini avendo cura di non romperli


    Questo isolatore è la parte bella dell'alternatore. Difatti proteggerà, assieme ad una membrana di gomma, i poli da una caduta accidentale di una chiave o simili che potrebbe creare un cortocircuito e tutte le conseguenze che ne possono derivare


    L'isolatore viene assicurato alla sua posizione prima da 2 rondelle e successivamente da 2 dadi


    Con una chiave a tubo da 10 stringiamo il primo


    E con una normalissima chiave a bussola serriamo il secondo


    La revisione di questo alternatore...


    è terminata. Ora occorre solo collaudarlo

  3. #3
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    Complimenti per la chiarezza e semplicita'(apparente..!)
    Bravo!

  4. #4
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    Bellissimo contributo

    Grazie e complimenti

  5. #5
    Bimmer Avanzato L'avatar di Maiky
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    Apperó! Ottimo lavoro è ottima guida!

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