Originariamente Scritto da
Knight Rider
Ubaldo guida una Mercedes W123 300D, è molto soddisfatto del suo mezzo,
è in autostrada sulla destra a 110 all'ora di crociera che procede verso la casa in campagna in una mite domenica primaverile.
Col suo cappotto di panno all'odore di naftalina e la mano sulla mano della sua signora con i collant 60 denari,
l'incedere elegante e sornione della sua Mercedes gli infonde sicurezza,
con lo sguardo incrocia spesso la stella che è lì che brilla alla fine del lungo cofano ed è appagato dall'esperienza anni 70 che sta vivendo,
come in un vecchio film con Harrison Ford, dove lui è protagonista, fiero tra l'odore dei pellami dei sedili, le robuste lamiere,
e quel senso molto appagante di consistente qualità teutonica.
Davide guida una Bmw 535i E12 in raro allestimento non M,
come ogni domenica di sole in primavera si è organizzato con la famiglia per avere 2 ore di libertà e raggiungere l'amico che abita in collina.
Il clima lo permette, indossa i guanti da guida e abbassa il finestrino per farsi coinvolgere dalle coinvolgenti note del suo 6 cilindri,
espresso nella stessa cubatura del mitico motore che trionfò in diverse competizioni.
Appena l'olio è ben caldo si affida al telaio ed alla ripartizione dei pesi della sua Bmw,
al suo differenziale come alla generosità del motore, alle sospensioni efficaci e al cambio veloce,
tutto in armonia con la strada per pennellare le curve e i tornanti con l'acceleratore anziché con i freni.
E' una fusione di auto/pilota molto appagante e divertente.
Lui sa che questa armonia non è casuale ma è stata cercata in fase di progettazione dagli ingegneri di Monaco,
per conferire carattere e giocosità a quella che si mostra come una comoda berlina 3 volumi che non vuole essere appariscente,
ma che sa anche portare la famiglia a spasso con tutto il comfort e un alto margine sicurezza.