Ci sono oggetti che ti appartengono da sempre, che da sempre sei abituato a considerare “tuoi”… per alcuni una catenina, una medaglietta, un orologio, un quadro..
Quegli oggetti perdono la comune denominazione che li vorrebbe inanimati, mere realizzazioni del caso o dell’uomo. Fanno parte di te, come un braccio o una gamba, ti sono talmente radicati nell’anima che la loro perdita ti sembra inconcepibile.
Bene il mio oggetto “non oggetto” è una autovettura.
La MIA autovettura (poche palle, si, ci sono le altre, ci sono le moto, ma l’unica è LEI) è una Bmw (pronunciata all’italiana:biemmevu, a 2 anni non stanno a perder tempo con sofismi linguistici tipo biemmeve o bmdaboliu)dal nome esotico … 2002 tii..
E’ arrivata in casa, quasi per caso un annetto dopo di me … mio papà allora era il responsabile per il sud Italia di una azienda e spesso,lui, mia mamma ed io ci facevamo la Salerno-Piacenza per venire a trovare i nonni. Allora era alfista, aveva la Giulia (la special, dopo aver avuto il Ti) e era convinto di comprare la 3°… per sua sfortuna (ma per mia fortuna) venne male informato dal locale concessionario circa una cessazione di produzione di quel modello.
Dopo un rapido giro di concessionari risultò che l’unica che soddisfasse le loro esigenze fosse proprio il Bmw .
Venne acquistata a giugno del 1972 (anche se, per motivi di cambio residenza venne immatricolata a settembre 1972 con targa PV).
Non ricordo esattamente quando scattò quell’attrazione, avevo poco più di un anno, quel che è certo è che ne ero gelosissimo …
Dopo qualche anno i miei si stabilirono a Pc e venne ritargata con targa arancione/bianca , nel 1978)
Rimase con noi ancora qualche anno, poi, complice l’aumento del prezzo della benzina e il fatto che papà aveva le auto aziendali, si decise di permutarla per una Y 10, più adatta ad un uso cittadino.
Si salvò grazie ai buoni uffici del concessionario Lancia di Voghera, che fece di tutto per non venderla.
Passarono gli anni, ma io quei due fari tondi non riuscivo proprio a dimenticarli, e ogni tanto passavo a trovarla.. sempre al coperto ma con un alone di polvere (o nostalgia?)
Ho dovuto annunciare che mi sarei sposato e che non avrei potuto farlo senza il MIO 2002 per convincere mio padre a lasciarmela andare a prendere.
Era l’ottobre del 2002 … non dimenticherò mai la gioia di vedere quei due fari tondi sul carrellone che la riportava a casa …
Purtroppo il restauro ha preso più tempo del previsto, complici le mia inesperienza e i vincoli di budget (ormai avevo detto che mi sposavo… mica potevo fare dietrofront per il restauro dell’auto!) hanno però permesso a mia sorella di utilizzarla per il suo matrimonio, nell’ottobre del 2004
Spero di non avervi annoiato ... in fondo è solo la storia di una macchina....
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