Eccomi di nuovo qui, ci sono ancora anch'io, anche se è da un po' che non scrivo in quanto preso da tanti altri impegno, però vi ho semprre seguito in quasi tutti gli argomenti.
Untimamente ho fatto un cambiamento al mio parco macchine, ho venduto poco dopo la fiera di Padova la Alfetta GTV6 con un certo rimpianto e a prezzo buono, dato che oggi per vendere certe auto bisogna accontentarsi, ma purtroppo i miei posti auto personali sono solo 6, e oltre non posso andare, per rimpizzarla con un mio vecchio sogno di vent'anni fa, quando per la prima volta ne lessi una prova su strada pubblicata da una rivista del settore, e cos'era questo "mito" che per vent'anni ho sempre desiderato: la Lotus Esprit Turbo SE, la sportiva inglese per eccellenza, la cosidetta "Ferrari Inglese".
Era da un po' che giravo sulle riviste e sui vari portali per visionare gli annunci, abbandonata l'idea del Porsche carrera 3200 oramai tanto comune ai raduni multimarca, e sempre più quotato, ora siamo a 25.000, e poi la Esprit è più rara, più vistosa, più sportiva, più cattiva e brutale in prestazioni, e più bella come linea, anche se più scomoda come accessibilità e abitabilità.
Inserendo su Gogle la dicitura "vendo lotus Esprit", dopo varie pagine notavo un trafiletto : Esprit Turbo 1990 euro 15500.
Clicco per approfondire, è inserito in un magazine locale di inserzioni di Brescia, e dice Esprit Turbo ottima KM 59000.
Essendo sera tardi per telefonare annoto il numero, il mattino dopo chiamo subito, la macchina c'è ancora, è venerdi, scambio due chiacchiere e fisso appuntamento la domenica successiva, l'auto è a Sirmione, un centinaio di KM da Parma. sono anche comodo.
La domenica come d'accordo mi precipito a vederla, l'auto è bella, rosso fiammante con interni in pelle nera(peccato, è un colore da Ferrari , un Esprit vorrebbe verde inglese con interni chiari), ma sull'usato non si guarda il colore, calza 4 gomme nuove, la carrozzeria è appena stata riverniciata, gli interni sono ancora belli, il motore è stato da poco tagliandato con cambio cinghie e tiranti, e il prezzo c'è, facciamo quindi un giro di prova con il proprietario, un imprenditore locale che la vende perchè essendo alto vi sta scomodo e rannicchiato, la moglie non sopporta le sportive, e per ricoverare la Lorus rimane fuori l'auto della moglie.
A fatica mi calo nell'abitacolo, veramente adatto solo a persone snelle e di bassa statura, per salire faccio un po' di contorsionismo, ma una volta incastratomi nel sedile la libidine è unica, basso e disteso come piace a me, (infatti possiedo già una Matra Murena e una Alpine Renault V6 Turbo), metto in moto e parto per un giri di prova.
Il cambio è duro e richiede precisione, il motore ai bassi non è regolare e tende a strappare, tanto da richiedere sempre marce basse e regime sui 2000 giri, ma la Lotus è così, il comfort è l'elasticità della mia 635 sono solo una chimera, però quando entro in tangenziale e schiaccio il gas ecco che l'auto entra nel suo habitat naturale, il motore sale senza tentennamenti con una progressione incredibile, e in breve si gode di un'acccelerazione fulminea.
Quando dopo una decina di minuti scendo dall'auto ho già deciso, la compro senza indugiare, un'altra occasione così non capiterà più.
Stacco l'assegno di caparra,dico al venditore di preparare il passaggio presso un'agenzia locale, e mi riprometto di andare a ritirarla al più presto.
Il sabato successivo, siamo al 29 novembre, approfittando di una breve tregua concessa dal maltempo, mi faccio accompagnare da un amico a Sirmione, e fatto il passaggio me ne torno a casa con la mia Esprit, un altro sogno di gioventù che mi entra nel garage.
Per l'aasicurazione approfitto della convenzione del nostro club con il Registro Riva, sperando che non alzino l'età della storicità a 25 anni, come vuole quel "demente"di Berselli, o perlopmeno facciamo sta liosta chiusa e selezioniamo, ma i modelli di spicco esentiamoli e facciamoli circolare, tanto per i Km che percorrono non saranno questi a fare inquinamento.
A proposito di Esprit, non ci vevete una certa somiglianza con la M1 della BMW, il design è della stessa epoca.